Il listino industriale beneficia dei rialzi di Procter & Gamble (PG – Nyse) e di DuPont (DD – Nyse). Il tabellone elettronico fatica a risalire la china aiutato da Intel (INTC – Nasdaq).
A portare incertezza sui mercati, i numerosi dati economici comunicati oggi, il Chicago PMI in gennaio, il costo del lavoro nel quarto trimestre, le spese personali e il reddito personale di dicembre, e i sussidi di disoccupazione settimanali che, nonostante si siano rivelati essenzialmente in linea con le attese, non hanno portato grande entusiasmo tra gli investitori.
Tra i settori in salita, i petroliferi, la telefonia locale, il cartario, il gas naturale, e le utility.
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A trainare al rialzo il Dow Jones, gli utili e le previsioni confortanti del colosso dei beni di largo consumo Procter & Gamble (PG – Nyse).
Sul listino industriale guadagnano anche International Paper (IP – Nyse), societa’ che opera nel settore della carta e degli accessori per ufficio, il colosso chimico DuPont (DD – Nyse), Alcoa (AA – Nyse), e l’operatore di telefonia locale SBC Communications (SBC – Nyse), che beneficia degli utili positivi di Verizon (VZ – Nyse)
Il colosso della telefonia Verizon (VZ – Nyse) ha infatti registrato nel quarto trimestre fiscale un utile pro forma di 77 centesimi per azione, in linea con le aspettative (consensus Zacks e Multex) oltre a annunciare incoraggianti per il 2002.
Sulla scia di Verizon, guadagnano inoltre BellSouth (BLS – Nyse) e Alltel (AT – Nyse)
In rialzo il titolo del petrolifero Anadarko Petroleum (APC – Nyse) dopo aver comunicato utili del quarto trimestre che hanno battuto le previsioni degli analisti. Il titolo mercoledi’ era stato sotto pressione dopo la rivelazione che il bilancio del terzo trimestre dovra’ essere riformulato in seguito a errori contabili.
Non e’ invece riuscito a far scattare un rally sui semiconduttori il giudizio favorevole di Merrill Lynch sul colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq).
Sul tabellone elettronico, pesano ancora le perdite del gigante dell’archiviazione dati per il settore Internet Network Appliance (NTAP – Nasdaq), il semiconduttore Altera (ALTR – Nasdaq) e il gruppo di fibre ottiche Ciena (CIEN – Nasdaq), tutte societa’ che recentemente non hanno fornito previsioni molto confortanti.
Nemmeno i guadagni del gigante del software Oracle (ORCL – Nasdaq), riescono a sostenare il Nasdaq dopo che Jeff Henley, direttore finanziario del gruppo di Redwood City (California), ha dichiarato che la societa’ avra’ risultati in linea con le stime degli analisti per il trimestre che si conclude a febbraio.
Da segnalare il calo di Mirant Corp (MIR – Nyse), societa’ di impianti elettrici, dopo che ha lanciato un ‘proft warning’ sugli utili del 2002.
In ribasso anche la societa’ di comunicazioni McLeod (MCLD – Nasdaq) che giovedi’ ha dichiarato bancarotta volontaria, passando cosi’ sotto la tutela del cosiddetto “Capitolo 11”, norma federale che protegge dai creditori una societa’ tecnicamente fallita, dandole tempo per riorganizzarsi.
Da notare abche la buona performance della compagnia aerea Delta Air Lines (DAL – Nyse) nonostante abbia chiuso il quarto trimestre fiscale con una perdita pro forma di $3,97 per azione. Il risultato è peggiore di quanto previsto dagli analisti di Wall Street. Tuttavia il mercato ha accolto positivamente il bilancio del gruppo che comunque ha ottenuto risultati migliori rispetto alle rivali del comparto aereo, tutte fortemente colpite in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre.
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