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Terza votazione a vuoto. 115 cardinali riuniti per votazione segreta. Fedeli a piazza S.Pietro, sperano in un Papa staniero e “moderno”. Controlli severi al colonnato per evitare incidenti. SEGUI LA DIRETTA E WEBCAM SUL COMIGNOLO. Tocchera’ a Scola, Dolan o Scherer? Se nessuno ottiene i due terzi dei voti, entrera’ in gioco un outsider, come il ghanese Turkson. Sulla cui nomina aumentano le scommesse.
Oggi l’ultima Congregazione. Chi non rispetta il silenzio rischia la scomunica. Domani via al Conclave. Prima fumata attesa per le 20 di martedi’. Leggi papabili e correnti. Scommettitori scatenati: Scola, Scherer e il ghanese Turkson in pole. Sara’ “buon pastore e giovane”. Ma riuscira’ a fare trasparenza e riformare lo Ior?
Come se i guai non fossero abbastanza per la Chiesa, e’ spuntato uno strano affare immobiliare: palazzo in Via Carducci venduto per 9 milioni e poi comprato lo stesso giorno da Propaganda Fide al doppio del prezzo. Senza sborsare un euro di tasse.
Fa chiarezza sulla lobby gay, sulla questione dei preti pedofili e dello Ior. Citati anche Formigoni e CL. “Sistema del dissenso” alla gestione Bertone ha trovato nel maggiordomo solo un maldestro ‘esecutore materiale’. Ecco cosa c’è scritto nel rapporto segreto. Conclave al via il 12 marzo.
Il maggiordomo non è l’unico corvo: sono più di 20 persone, tutte legate alla Santa Sede. “Siamo donne e uomini, laici e prelati. Documenti usciti dall’appartamento del Papa per un’operazione di trasparenza“.
Sara’ uno dei temi principali dell’agenda delle Congregazioni generali, al via dal primo marzo. Proposta choc dei porporati stranieri: sciogliere l’istituto. E cancellare i segreti della Chiesa. Capofila del malcontento Shoenborn. Intanto Papa Benedetto XVI vede i cardinali del dossier Vatileaks.
Le 300 pagine d’inchiesta consegnate a Ratzinger avrebbero influito in maniera decisiva sulla sua scelta. Messe alla luce “improprie influenze” e intrighi clericali. Dal Vaticano nessuna conferma ne’ smentita. Si specula sulla data del conclave, indicata l’11 marzo. Boffo: “Gestione scandalosa del potere”.