La ripresa economica non è ancora certa, nè tantomeno sicura, le grandi aziende americano potrebbero ancora riservare sorprese negative e anche Piazza Affari, che aveva tentato di alzare la testa, si allinea alle scarse performance internazionali.
E così i listini di Milano chiudono la settimana con risultati piatti, il Mibtel a +0,10% e il Mib30 a +0,01%, se non in perdita come il Numtel che chiude il bilancio delle cinque sedute con un -2,41%.
Ritorna però a Piazza Affari l’interesse su alcuni titoli bancari.
Banca di Roma, grazie alla possibile uscita dal capitale di Abn Amro, fa un balzo positivo del 10.83%.
San Paolo cresce del 5,78% dopo la comunicazione dei risultati.
Mentre altri titoli del settore sono in sofferenza.
Come Bnl che scende dell’1,94% (a seguito dei risultati di bilancio che devono cancellare il peso della crisi Argentina) e BiPopCarire che perde il 5,05%.
Il piano industriale del Gruppo Pirelli-Telecom ha destato interesse sui titoli ad esso legati, ma con alterne vicende.
Telecom ha guadagnato nel consuntivo settimanale il 2,59%, Pirelli ha perso l’1,32%, Olivetti positiva con un +2,05%;
mentre Tim ha perso il 2,17% e Seat PG l’1,91%.
Bene invece l’andamento di Eni con un +5,58% e di Bulgari che è risalita, sempre su base settimanale, del 7,46%.
Positive anche Mediaset (+6,36%), Snia a +7,61% e Merloni a +8,07% alla fine della settimana.