Avvio poco mosso per le borse europee, compresa Piazza Affari. Il Ftse Mib apre in frazionale rialzo (+0,2% a 29.556 punti), con acquisti in particolare sui bancari Mps (+3,5%), Bper (+2,8%), Intesa (+2,5%) e Mediobanca (+2,5%) mentre arretra solo Generali Assicurazioni (-0,7%).
In giornata, focus sui discorsi di alcuni membri della Bce (Vujcic, De Cos e Villeroy), dopo i dati sui prezzi alla produzione della Germania (-0,1% a ottobre) e in attesa del leading index americano.
In settimana, riflettori puntati sui verbali di Fed e Bce, la trimestrale di Nvidia e gli indici Pmi manifatturieri e servizi delle principali economie. L’ottava sarà comunque condizionata dalle festività negli Usa per il Giorno del Ringraziamento.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund scende a 172 bp, con il decennale italiano al 4,33%, dopo che l’agenzia di rating Moody’s ha mantenuto inalterata la valutazione Baa3 sull’Italia, alzando l’outlook da negativo a stabile.
Sul Forex l’euro/dollaro risale sopra quota 1,09, mentre il cambio tra biglietto verde e yen scende sotto la soglia di 149 yen per dollaro, con la valuta americana frenata dal calo dei rendimenti.
Tra le materie prime, il petrolio recupera terreno, con il Brent sopra 81 dollari al barile, in vista della riunione dell’Opec+ di questo fine settimana. In rialzo il gas a 47 €/Mwh in scia a tensioni in Medioriente e previsioni climatiche più rigide.