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Piazza Affari chiude sotto la parità (-0,5%)

Seduta in ribasso per le borse europee, mentre Wall Street è rimasta chiusa per la festività del Martin Luther King Day. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in calo dello 0,5% a 30.327 punti, con Banca Mediolanum (+2,3%), Inwit (+1%) e Italgas (+0,9%) in vetta mentre arretrano Mps (-2,3%), Saipem (-2,1%) e Pirelli (-2%).

I dati sul Pil annuale della Germania hanno sottolineato il contesto difficile per la prima potenza europea, con una contrazione dello 0,3% nel 2023, anche se l’economia tedesca evita la recessione tecnica grazie alla revisione del dato relativo al terzo trimestre (a 0,0%).

Intanto, il membro del Consiglio direttivo della Bce Robert Holzmann ha smorzato le aspettative dei mercati su un allentamento della politica monetaria, affermando che nel 2024 potrebbero anche non esserci tagli dei tassi. Il presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha convenuto che è prematuro discuterne, suggerendo che non ci sarà alcun movimento prima dell’estate.

La chiusura di Wall Street ha messo in pausa la stagione di trimestrali, dopo i primi conti in chiaroscuro delle grandi banche, aspettando nei prossimi giorni Goldman Sachs e Morgan Stanley. In settimana sono attesi anche i dati Usa sulle vendite al dettaglio di dicembre, dopo quelli sull’inflazione dei giorni scorsi, oltre al Pil della Cina del quarto trimestre (entrambi mercoledì). Oggi inoltre ha preso il via il forum di Davos, che durerà fino al 19 gennaio.

Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund stabile a 155 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,78% e quello del Bund al 2,23%. Treasury decennali al 3,94%.

Tra le materie prime, il Petrolio Brent oscilla intorno ai 78 dollari al barile, con gli operatori intenti a ponderare le tensioni nel Medio Oriente e le prospettive di crescita economica e di politica monetaria.

Sul Forex, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,095 mentre il dollaro/yen risale a 145,8. Infine, Bitcoin in calo a 42.400 dollari.