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Piazza Affari apre poco mossa, Ftse Mib sotto la parità

Partenza contrastata per le borse europee, dopo le perdite di ieri. A Piazza Affari, Ftse Mib in flessione dello 0,1% in area 31.100 punti, con vendite in particolare su Campari (-1,2%) e Intesa Sanpaolo (-0,7%) mentre avanzano Nexi (+1,5%) e Leonardo (+1,3%). Focus su Telecom Italia (+0,3%) nel giorno del Cda sui conti.

Il sentiment resta debole, dopo i dati peggiori delle attese sull’inflazione statunitense. Il report sui prezzi la consumo ha segnalato un incremento mensile dello 0,3%, contro lo 0,2% previsto, e una crescita su base annua del 3,1%, in rallentamento dal 3,4% di dicembre ma ancora sopra il 3%, rispetto al 2,9% del consensus.

I dati hanno rafforzato l’aspettativa di una Fed restia a tagliare i tassi in primavera, provocando un aumento dei rendimenti e un rafforzamento del dollaro.

In mattinata, l’inflazione del Regno Unito ha evidenziato una crescita annua stabile al 4% e un calo dello 0,6% tra dicembre e gennaio, meglio del consensus. In programma oggi la seconda lettura del Pil dell’eurozona relativo al quarto trimestre e un discorso del vicepresidente della Bce De Guindos.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 153 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,9% e quello del Bund al 2,36%, mentre i Treasury decennali Usa sono saliti al 4,29%.

Tra le materie prime, il petrolio Brent sale a ridosso degli 83 dollari al barile, in attesa dei dati settimanali Eia sulle scorte statunitensi.

Sul Forex il cambio euro/dollaro scende a 1,07 e il dollaro/yen viaggia a quota 150,4 suscitando le preoccupazioni delle autorità giapponesi per la debolezza della valuta locale.