Società

Milano, in una settima su del 4.77%

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Ecco la sintesi della giornata

FTSE/MIB

L’indice italiano Ftse/Mib chiude la seduta in lieve calo, condizionato dalle notizie contrastanti giunte dagli Stati Uniti. Tra i migliori titoli del listino si segnalano Exor e Luxottica, che salgono di oltre l’1%. Positive anche Lottomatica, Stm e Ansaldo Sts. Sotto pressione Telecom Italia, che lascia quasi il 3%, Bulgari (-4% circa), Italcementi, Parmalat, Pirelli e Fondiaria-Sai.

EUROSTOXX50

L’indice EuroStoxx50 archivia le negoziazioni in lieve calo. Tra i peggiori Ing, Telecom Italia e Santander, che intorno al 3%. Deboli anche L’Oreal, Vinci e Gdf Suez. In controtendenza Enel (+1% circa), Lvmh e Total, che beneficia della buona trimestrale.

Macroeconomia

Secondo le stime provvisorie Istat, l’indice dei prezzi al consumo è salito in Italia dello 0,4% a luglio rispetto al mese precedente e dell’1,7% su base annua (attesi +0,2% e +1,5%), segnando a livello tendenziale il rialzo maggiore da dicembre 2008. Anche il dato aggregato di Eurozona segna in rialzo dell’1,7% su base annua dopo il +1,4% del mese precedente, in linea con le attese.

Sempre secondo i dati Eurostat, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile a giugno al 10,0%, in linea con le attese. Nello spaccato, maglia nera in Europa per la Spagna al 20%, mentre in testa alla classifica dei virtuosi troviamo l’Austria (3,9%) seguito dall’Olanda (4,4%).

Negli Stati Uniti l’economia ha subito nel 2Q10 un rallentamento superiore alle attese, con una crescita del prodotto interno lordo che si ferma a 2,4% su base annua, sotto le attese degli analisti che invece indicavano una crescita del 2,5%, e ben inferiore al +3,7% del 1Q. Sempre in Usa, l’indice di fiducia Thomson Reuters Università del Michigan finale per luglio si fissa a 67,8, contro un consensus di 67,0, dal dato preliminare di 66,5 e da 76 in giugno. Il dato è il più basso dal novembre 2009.

Cambi e commodities

In chiusura dei mercati europei il cambio Eur/Usd quota 1,3070 mentre il petrolio Wti scambia a USD78 al barile.

Azioni Italia

Benetton (EUR5,38): ha realizzato nel primo semestre 2010 un utile netto in aumento a EUR40 mln da EUR29 mln del 1H09 su ricavi pari a EUR891 mln (+1%). L’indebitamento netto a fine giugno risultava in calo di EUR48 mln a EUR508 mln. In merito all’outlook, Benetton prevede che il trend nella seconda parte dell’anno confermi per l’intero anno le stime di una leggera riduzione dei margini operativi rispetto al 2009. I nuovi ordinativi per la stagione autunno/inverno 2010 dimostrano tuttavia il perdurare della debolezza del sistema economico nei mercati storicamente di maggiore rilievo per il gruppo.

CIR (EUR1,45): il gruppo ha chiuso il primo semestre 2010 con un utile netto di EUR42,2 mln, in netto calo rispetto a EUR120,8 mln del 1H09 che però beneficiava di proventi non ricorrenti per circa EUR110 mln. Il fatturato è salito nel periodo a EUR2,343 mld (+6,4%). Il gruppo conferma che anche nell’intero 2010 l’utile netto consolidato sarà in valore assoluto inferiore a quello del 2009.

Datalogic (EUR4,0325): il gruppo attivo nei lettori di codici a barre ha chiuso il secondo trimestre 2010 tornando ad un utile di EUR7,1 mln contro una perdita di EUR9 mln del 2Q09. I ricavi sono aumentati a EUR101,3 mln (+33%), mentre l’Ebitda è salito a EUR15,3 mln (da EUR4,3 mln).

Italcementi (EUR6,28): ha chiuso il primo semestre 2010 con un utile netto pari a EUR81,8 mln (-35,8% rispetto al 1H09), un margine operativo lordo di EUR434,5 mln (-12,6%) e ricavi consolidati pari a EUR2,455 mln (-5,1%). Relativamente alle previsioni del secondo semestre, i risultati operativi dovrebbero attestarsi su valori comparabili a quelli realizzati nella prima metà del 2010 (comunque inferiori a quelli registrati nel 2009.

Pirelli Real Estate (EUR0,3665): Pirelli RE Sgr comunica in una nota di essere pronta a lanciare due nuovi fondi immobiliari (Anastasia e Monteverdi) per un valore di mercato complessivo superiore ai EUR400 mln.

Azioni Estero

Anglo American (GBp2.556,0): il gruppo minerario ha chiuso il primo trimestre con un utile netto raddoppiato a USD2,212 mld, pari a USD1,84 per azione, appena sopra le attese del mercato ferme a USD1,79. La società torna anche alla distribuzione del dividendo.

EDF (EUR32,84): la utility francese ha archiviato il 1H10 con un utile netto di EUR3 mld e un Ebitda di EUR10,4 mld (+4,4% su anno), sopra le attese pari a EUR9,8 mld. La socità ha mantenuto la guidance per l’anno in corso e ha confermato la vendita della propria rete britannica per USD9,1 mld ad una società controllata da Li Ka-shing.

Honda Motors (JPY2.709): ha riportato nel primo trimestre dell’esercizio fiscale 2010 un aumento dei ricavi a quota JPY2,361 mld (+18%), mentre l’utile netto è passato da JPY72,5 mld a JPY242 mld. Alla luce di questi risultati, il gruppo ha rivisto al rialzo le stime per l’intero esercizio: l’utile netto è previsto a JPY455 mld (dalla precedente stima di JPY340 mld), mentre i ricavi dovrebbero attestarsi a JPY9.100 mld.

Michelin (EUR59,13): la società francese punta a un margine operativo vicino al 9% nel 2010 dopo essere tornata all’utile e aver registrato un margine record (9,8%) nel primo semestre sostenuto dalla ripresa del settore. L’utile netto si è attestato a EUR503 mln dopo una perdita netta di EUR119 mln nel 1H09 a fronte di un fatturato salito a EUR8,35 mld (+17%). I dati superano le attese degli analisti.

Walt Disney (USD33,78): ha annunciato di essersi accordata con Filmyard Holdings per la vendita del business Miramax Films per un controvalore pari a USD660 mln.