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Marchionne: “dopo il 2018 me ne vado”

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TORINO (WSI) – L’amministratore delegato di Fiat, nonché l’architetto della fusione con Crhysler, ha intenzione di lasciare il gruppo che ha riformato. Lo farà al completamento del piano strategico di 5 anni che si concluderà a fine 2018.

“Mi dedicherò senza dubbio a qualcos’altro” dopo la fine del 2018, ha detto in un’intervista concessa a Bloomberg Businessweek durante i test in pista di Balocco, circuito in provincia di Vercelli.

“Non farò più rivoluzioni. Io ho finito: lasciamo aperta la strada ai giovani”, ha dichiarato.

Da quando ha preso in mano le redini della casa automobilistica a giugno del 2004, Marchionne è riuscito a triplicare il fatturato e il profitto operativo del gruppo travagliato.

Ora con la fusione dell’azienda in Fiat Chrysler Automobiles (dall’acronimo poco fortunato di “FCA”) con sede a Londra, l’obiettivo è di alimentare l’utile netto di 5 volte, per raggiungere i 5 miliardi di euro nel 2018.

Il Ceo non ha escluso la possibilità di nuove operazioni di M&A per creare il gruppo automobilistico numero uno in Usa.

Che l’obiettivo venga raggiunto o meno il manager di origini svizzero canadesi lascerà e al mercato l’idea – seppur ancora lontana nel tempo – non sembra piacere.

Il titolo Fiat accusa un calo dello 0,76% stamattina, per la verità in linea con il resto del settore automotive, pesante in tutta Europa.