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MACRO & MERCATI: COSA SUCCEDE OGGI

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*Questo documento e’ stato preparato da MPS Finance Banca Mobiliare S.p.A. ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori qualificati, così come
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di WSI.

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(WSI) –

In area Euro oggi i dati relativi ai Pmi del settore manifatturiero potrebbero evidenziare una flessione sulla scia del calo dell’indice Ifo. Negli Usa molto atteso l’indice Ism del settore manifatturiero dopo le indicazioni negative venute ieri dall’analogo indice di Chicago.

Tassi di Interesse: in area Euro tassi di interesse in calo su tutte le scadenze, penalizzati da alcuni dati Usa inferiori alle attese. Il movimento è stato più marcato sul tratto a breve, con la pendenza di curva nel segmento 2-10 anni che ha toccato i 13 pb. Poco mosse le breakeven inflation malgrado il nuovo aumento del petrolio. Oggi sul comparto decennale la foratura del supporto del 4,10% potrebbe spingere i tassi verso l’area del 4,07%; resistenza a 4,13%. Sul comparto a due anni il tasso di interesse si trova sul supporto del 3,93%, prossimo livello rilevante il 3,87%; resistenza 4,01%. Negli Usa tassi di mercato in marcato calo dopo una serie di dati macro che hanno evidenziato come il 2006 si sia concluso all’insegna di una crescita favorevole senza spinte rilevanti dal lato salariale. Tale scenario è stato recepito anche nel comunicato successivo all’incontro della Fed che, confermando i tassi al 5,25%, ha anche sottolineato come l’inflazione core abbia registrato incrementi solo modesti, a fronte di segnali di stabilizzazione nel settore immobiliare. Gli operatori sembrano aver scontato uno scenario già molto ottimista sulla crescita e potrebbero essere più attenti ai segnali contrari. A testimonianza di ciò il fatto che il calo dei tassi vi sia stato malgrado la continuazione del rialzo delle breakeven. Pertanto l’indice Ism manifatturiero di oggi assume un peso rilevante dopo il posizionamento sotto quota 50 del Chicago Pmi. Per oggi sul decennale indichiamo some supporto 4,76%. Resistenza a 4,85%.

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Valute: Dollaro in marcato deprezzamento vs. Euro sulla scia di dati Usa che non hanno evidenziato pressioni inflative, mettendo in discussione il forte ottimismo sulla crescita dopo i primi dati del 2007. Per oggi indichiamo come livello di resistenza rilevante 1,3060 a fronte di un supporto a 1,2970. Lo Yen si è lievemente apprezzato vs Dollaro sulle attese che oggi il membro della Bce Noyer possa ribadire le proprie preoccupazioni sulla debolezza della valuta nipponica durante un discorso nel tardo pomeriggio. Anche Paulson, segretario del tesoro Usa, ha dichiarato che lo Yen potrebbe essere discusso al prossimo G7. Yen stabile vs Euro con il supporto più rilevante a 156,70 e la resistenza a 158,14. Nuovo record per lo Yuan cinese vs Dollaro dopo che Paulson si è impegnato a continuare ad esercitare pressioni (in modo particolarmente diplomatico) per ottenere una valuta cinese più forte e flessibile sui mercati.

Materie Prime: salgono le quotazioni petrolifere dopo i dati sulle scorte di distillati Usa peggiori delle attese e dopo che l’Arabia Saudita, principale produttore Opec, ha dichiarato che è pronta a ridurre ulteriormente la produzione di petrolio così come deciso dall’Organizzazione. Tra gli industriali sale il prezzo del nichel in attesa di conoscere gli sviluppi della contrattazione salariale degli operai di una miniera canadese che produce il 4% dell’output globale. In rialzo anche il prezzo del rame dopo che gli operai di una miniera in Colorado hanno rifiutato l’offerta della BHP Billiton. Bene anche i preziosi in seguito all’indebolimento del dollaro.

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