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ITALIA TERZULTIMA

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L’Italia arretra ancora nella classifica europea del Pil pro capite. E’ nella media Ue-27 ma viene superata praticamente da tutti i Paesi dell’Unione Europea prima dell’allargamento, a eccezione di Grecia (98) e Portogallo (75). E si allarga la forbice con la Spagna: nel 2007, infatti, considerata pari a 100 la media Ue a 27, la Spagna arriva a 107 mentre l’Italia si ferma a 101.

Nel 2006 la classifica Eurostat aveva assegnato all’Italia un valore di 103 e di 105 alla Spagna, dando dato adito a una polemica sul sorpasso di Madrid che aveva portato l’ex premier Romano Prodi a ricalcolare da solo i dati sulla ricchezza per affermare che comunque il ‘sorpasso’ non c’era stato, perlomeno non in termini assoluti.

E tuttavia la distanza tra Italia e Spagna nel 2007 è passata da due a sei punti. La ragione principale – spiegano fonti della Commissione – è la crescita tumultuosa registrata nel Pil spagnolo negli ultimi anni, a fronte di “un incremento quasi nullo, o comunque molto ridotto” del Pil italiano.

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Ma già nei prossimi mesi potrebbe verificarsi un’inversione di tendenza – spiegano gli esperti – soprattutto a causa della crisi che in Spagna sta colpendo il settore delle costruzioni, e che molto probabilmente causerà un rallentamento della crescita economica.

Secondo i dati di Eurostat il Lussemburgo si conferma come il Paese leader in Europa con un Pil pro capite che nel 2007 si è attestato a quota 276. A seguire ci sono l’Irlanda (146), i Paesi Bassi (131), l’Austria (128). Sopra a Spagna e Italia si attestano la Francia (111), la Germania (113) e il Regno Unito (116).

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