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Irene Camber: buon compleanno all’oro olimpico vivente più longevo della storia d’Italia

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Spegne 95 candeline Irene Camber, campionessa di scherma triestina, l’oro olimpico vivente più longevo della storia d’Italia. Classe 1926, Irene Camber è figlia del poeta-soldato Giulio Camber Barni.

La sua era una famiglia di grandi tradizioni schermistiche. “Fui incoraggiata dalla passione di mio padre. Ma prima venivano lo studio e la famiglia” spiega la Camber che è tra le 10 atlete italiane di ogni epoca capace di aggiudicarsi sia la medaglia d’oro ai Giochi olimpici che ai campionati mondiali. Il  20 ottobre 1956 sposò il dottor Gian Giacomo Corno.

Irene Camber: un mito dello sport italiano e non solo

Camber è un mito dello sport italiano ed è una delle figure più note della società triestina. A Helsinki nel 1952 – quando Trieste non era ancora stata restituita all’Italia – la Camber conquistò la medaglia d’oro nel fioretto, inaugurando la lunghissima serie di medaglie olimpiche delle nostre schermitrici.

“Ero molto rapida in attacco” – chiosa Irene Camber – “ecco il mio segreto”.  L’anno dopo il successo olimpico arrivò il titolo mondiale a Bruxelles e, nel 1957, lo stesso titolo nella gara a squadre.

Ma Irene Camber non è stata solo una grande atleta: già diplomata in pianoforte, è stata la prima donna laureata in chimica industriale all’Università di Padova, entrando di diritto nell’albo d’oro dello sport italiano ed è ricordata anche fra le donne più importanti del Novecento. Ripercorrendo la sua lunga vita sempre allietata dalla musica, Irene Camber ringrazia il Padre Eterno per la salute e, ricordando la vittoria di Helsinki, commenta: “Per vincere bisogna combattere, se non si combatte non si può vincere.”

Ma nonostante i molti riconoscimenti, la famiglia e i figli, tra cui Giulio Corno,  rimangono la sua più grande soddisfazione e gioia come ci tiene a precisare.