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CASO FONDIARIA: DECISIVA MOSSA SAI?

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Sono momenti decisivi per la battaglia su Fondiaria. L’offerta presentata dalla cordata formata da InterbancaMicheli (e.Biscom) – Jp Morgan per conto di Sai, che si è offerta di rilevare la quota di maggioranza relativa da Montedison a €9,5 per azione, ha messo in difficoltà sia la compagnia assicurativa fiorentina che Fiat (controllante Toro al 100%).

“Personalmente – dice Pietro Casano di Gestnord – credo che la strategia di Sai risulterà vincente nel medio-lungo termine, anche se sono convinto che si arriverà a una fusione a tre. In questo caso bisognerà vedere il concambio e come si incastreranno le ambizioni di Fiat (che vuole aumentare la propria presenza nel mondo assicurativo), Ligresti (che controlla Sai attraverso Premafin e non vuole far entrare Agnelli nella società) e della stessa Fondiaria (che ha rivendicato una propria autonomia in caso di controllo incrociato).

“Sicuramente – dice ancora Casano – il settore assicurativo e quello bancario sono un terreno sul quale si combatte una battaglia importante, perché è sostanzialmente uno dei business del futuro (come ha fatto capire anche lo stesso Micheli – numero uno di e.Biscom)”.

“Fondiaria – conclude Casano – è l’ultima assicurazione che era rimasta, come dire, fuori dal controllo dei grandi gruppi. Non credo ci si debba attendere altre fusioni o acquisizioni nel settore assicurativo, anche Generali (controllata da Mediobanca con il 15%), potrebbe essere oggetto di mire nei prossimi mesi”.