L’obiettivo prioritario dell’Esecutivo è quello di favorire il radicamento delle imprese italiane in India, soprattutto delle Pmi. Lo annuncia ieri il ministro del Commercio internazionale, Emma Bonino, durante la conferenza stampa di presentazione della missione ufficiale delle imprese italiane in India, assieme al premier, Romano Prodi, e al presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. Il ministro ricorda che, per le piccole e medie imprese che vogliono svilupparsi nel Paese, è stato infatti appena istituito, con l’Abi, la Sace e la Simest, un fondo di 300 milioni di euro. L’Italia e l’India, prosegue Bonino, si sono date “l’obiettivo di passare dagli attuali 4 a 10 miliardi di euro di interscambio in tre anni”. Un aumento dell’interscambio commerciale con grandi potenzialità soprattutto per le Pmi, visto che “l’interscambio attuale di 4 miliardi riguarda soltanto i grandi gruppi”, spiega il ministro. Puntando su settori complementari come l’agroalimentare, le infrastrutture e l’aeronautica a medio raggio, ma anche sulle banche, che “saranno liberalizzate nel 2008 e posizionarsi è una prerogativa sine qua non per essere presenti al momento dell’apertura”. Nella missione, che partirà lunedì prossimo, saranno affrontate “da amici – precisa il ministro – le difficoltà che permangono come i dazi e le barriere doganali, alcune delle quali molto penalizzanti”, oltre alle barriere burocratiche agli scambi fra India e Italia. Montezemolo rivela che la missione porterà con sé 430 imprenditori italiani, con 4mila incontri faccia a faccia fra i rappresentanti delle imprese di entrambi i Paesi. Gli imprenditori in partenza, conclude Montezemolo, rappresentano circa 300 imprese.
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