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Bali Calling

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Alla scoperta di Bali, l’isola degli Dei insieme al fotografo Quentin de Briey tra risaie, templi antichi e villaggi di pescatori 

A cura di Francesca Gastaldi
Photography LOUIS VUITTON © Quentin de Briey

Spiagge bellissime, ma anche un suggestivo entroterra disseminato di laghi, foreste e vulcani: siamo a Bali, il gioiello dell’arcipelago indonesiano da scoprire attraverso un itinerario di viaggio fuori dal comune grazie agli scatti del fotografo di moda Quentin de Briey nel volume Fashion Eye Bali di Louis Vuitton. Il libro racchiude una serie di immagini che ritraggono gli scorci più belli di quella che è conosciuta anche come l’isola degli Dei. Il fotografo di origine belga rimane lontano dai classici itinerari turistici, scegliendo invece di immortalare lo scorrere della vita quotidiana. Attraverso i suoi scatti è possibile vivere l’atmosfera più autentica del luogo che si respira tra i sorrisi degli abitanti, i banchetti che vendono durian (il tipico frutto esotico dalla buccia spinosa), la vegetazione lussureggiante e le risaie terrazzate su versanti scoscesi. È proprio nelle risaie che risiede la vera anima dell’isola, grazie ad una tradizione che si tramanda da centinaia di anni. Il subak, ovvero il tipico sistema di irrigazione balinese, pensato per trasportare l’acqua dalle sorgenti fino alle risaie, è stato sviluppato più di 1.000 anni fa e dal 2012 è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.  

Kelingking Beach è la spiaggia a forma di dinosauro situata a Nusa Penida, un’isola indonesiana a sud-est di Bali. Selvaggia e incontaminata, l’isola è consigliata soprattutto a chi è a caccia di avventure a stretto contatto con la natura

Immortalata nelle fotografie di de Briey vi è anche Kelingking Beach, spettacolare spiaggia conosciuta per la sua caratteristica forma di dinosauro situata a Nusa Penida, a sud-est di Bali. Selvaggia e incontaminata, quest’isola, che si differenza dalla vicina Lembongan (meta più turistica), è considerata l’oasi perfetta per chi ama l’avventura e desidera trascorrere un soggiorno a contatto con la natura. Bali è anche nota per i suoi vulcani e i suoi laghi: tra le foto racchiuse nel volume di Louis Vuitton non potevano mancare Buyan e Tamblingan, laghi gemelli formatisi all’interno di un’antica caldera che un tempo erano un unico bacino d’acqua (furono divisi da una frana nel 1800). Il paesaggio circostante conserva il suo fascino grazie alla fitta foresta pluviale che circonda i laghi e ai resti archeologici della civiltà Tamblingan del X secolo. Poco distante da qui giace uno dei templi indù più noti di Bali, Ulun Danu Bratan, dedicato a Dewi Danu, la dea balinese dell’acqua, del lago e del fiume. Costruito su una piccolissima isola sul lago Bratan e caratterizzato dai tradizionali tetti in paglia a più piani chiamati meru, il tempio, interamente circondato dall’acqua, è uno dei luoghi più affascinanti da visitare.

Il riso è la principale coltura in Indonesia e gli estesi campi di riso di Bali sono tra i paesaggi più affascinanti dell’isola. In alto, i campi di Belimbing

Lo scenario naturale del lago di Buyan, uno dei laghi gemelli con il lago Tamblingan. Entrambi i laghi, situati nell’ormai estinta caldera di Bedugul Vulcano, formavano un unico lago fino al 1800, quando una frana li divise.

Bambini sulla strada per Amed, un villaggio di pescatori nella reggenza di Karangasem sulla costa orientale di Bali

La bellezza selvaggia di Bali si respira nei villaggi di pescatori, come quelli che si susseguono nel territorio di Amed, cittadina sulla costa est dell’isola. Come mostrano gli scatti di Quentin de Briey, qui il tempo sembra essersi fermato e lo scorrere della vita appare lento e tranquillo. Basti pensare che l’asfalto sulle strade è stato steso per la prima volta nel 2000, mentre le linee telefoniche sono arrivate solo nel 2003. La zona di Amed è la meta ideale per gli appassionati di snorkelling: a poca distanza dalla cittadina, seguendo la costa in direzione nord, si può raggiungere il villaggio di Tulamben, conosciuto soprattutto come luogo di immersione. Nelle acque del mare, a circa 30 metri di profondità, è possibile vedere il relitto del Liberty, una nave cargo americana affondata durante la seconda guerra mondiale e spinta in profondità dall’eruzione del vulcano Gunung Agung. 

La raccolta Fashion Eye di Louis Vuitton prende ispirazione dal profondo legame della Maison francese con il viaggio, testimoniato anche dalle City Guide, una serie che racconta le città del mondo attraverso la penna di scrittori indipendenti e dai Travel Book, illustrati da artisti e giovani promesse, che raccontano storie di paesi attraverso diversi codici creativi, dalla pittura al collage. Non resta, allora, che lasciarsi ispirare da questo incredibile itinerario fotografico e partire alla scoperta dell’isola più amata dell’Indonesia.