Da mesi a Tokyo si rincorrevano voci insistenti sulla comparsa di un nuovo gruppo straniero sulla ribalta dell’auto nipponica, pronto a ‘salvare’ il quarto produttore del Giappone, la Mitsubishi, in serie difficoltà finanziarie.
Oggi, sulla base di indiscrezioni della stampa nipponica, è stato dato un nome a questo nuovo protagonista, che sarebbe il gruppo tedesco-americano DaimlerChrysler.
Le trattative sono ancora in corso e dovrebbero concludersi entro la fine di marzo. L’intenzione di DaimlerChrysler è diventare il socio di maggioranza del produttore nipponico, con il controllo del 30% del pacchetto azionario, mentre Mitsubishi Motor vorrebbe che la quota si limitasse al 20%.
In ogni caso, se l’intesa verrà raggiunta, darà vita a un nuovo polo produttivo, al terzo posto nella classifica mondiale, dopo General Motors (GM) e Ford.
Questi due rivali della DaimlerChrysler dispongono già di una base in Giappone: GM controlla da dicembre il 20% del capitale di Fuji Haevy Industries, che fabbrica il marchio Subaru. Detiene anche il 10% del capitale della Suzuki e il 49% di quello di Isuzu, attivo nel settore dei mezzi pesanti. Ford, invece, controlla il 33,4% di Mazda.
Il nuovo accordo consentirebbe anche a DaimlerChrysler di contare su una presenza produttiva in Giappone, utile per vendere in tutta l’Asia.