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ATTENTI, SENZA CORRETTIVI RISCHIATE DI USCIRE DALL’EURO

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(WSI) – «L´Italia ha problemi strutturali tali da poter pregiudicare la permanenza nell´euro». L´allarme è giunto dalla banca d´affari statunitense Morgan Stanley, e in particolare dal suo senior european stategist, Vincenzo Guzzo. «L´Italia – ha spiegato – è cresciuta meno della media dell´Unione europea in 14 degli ultimi 15 anni. Il deficit pubblico è elevato e la popolazione invecchia. Se si mettono insieme queste tre cose c´è un rischio per la permanenza del sistema economico italiano dentro al sistema monetario Ue. Il rischio – ha aggiunto – è attuale nella misura in cui non si mettono in atto correttivi, che oggi sono ancora possibili». In merito al Dpef presentato da Tommaso Padoa-Schioppa, Morgan Stanley ha precisato che «si muove nella giusta direzione», ma ha osservato che il problema è ora quello di «verificare la capacità di mettere in atto queste misure».

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La banca d´affari Usa si è poi soffermata sulla situazione congiunturale italiana esprimendosi anche sull´effetto-Mundial. «I dati di maggio – ha detto – sono coerenti con la previsione di un incremento del Pil dell´1,5 per cento nel 2006», ricordando però che «aprile è stato un mese difficile e quindi il bilancio del trimestre è meno favorevole rispetto a quello del primo». Invece l´effetto della vittoria italiana dei Mondiali è per Morgan Stanley nullo. Secondo la banca d´affari tuttavia il successo della nazionale italiana potrebbe incoraggiare la fiducia dei consumatori che potrebbe crescere nei mesi estivi, rafforzando un trend che già si stava evidenziando.

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