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ALERT CRISI: UNICREDIT SOSPESA DI NUOVO IN BORSA

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Per Unicredit si tratta della seconda sospensione per eccesso di ribasso dopo l’apertura di oggi.

Vivaci gli scambi sul titolo, che viaggia ai livelli del dicembre del 1997, per oltre 351 milioni di pezzi, pari al 2,6% del capitale di Piazza Cordusio.

Il titolo resterà al di fuori dagli scambi fino alle 17.50 circa, mentre il ribasso teorico dopo la sospensione è del 7,23% a quota 2,69 euro.


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‘Se guardiamo alla operativita’ noi siamo tranquilli’. Lo ha detto l’ad di Unicredit Profumo commentando la situazione del titolo sul mercato. Profumo sottolinea la tranquillita’ della situazione di Unicredit ma allo stesso tempo non conferma le aspettative per la fine dell’anno. ‘In questa fase di debolezza dei mercati – aggiunge – c’e’ la focalizzazione sui titoli che sono molto liquidi e sui quali e’ piu’ facile avere un’operativita’ accentuata’.Il titolo ha chiuso con un calo del 12,67% a 2,59.

‘Continuiamo ad avere – ha detto Profumo a margine di un convegno di Aspenia – un’operativita’ molto positiva. La situazione di liquidita’ e’ molto rilevante e anche se non dovessimo accedere al mercato fino alla fine dell’anno non e’ assolutamente un problema.Restiamo liquidi’. Profumo ha poi commentato quanto accaduto in Germania per Hypo Re: ‘e’ stata strutturata questa operazione su Hypo Re dove le banche private sono coinvolte per 15 miliardi e il rischio eventuale e’ di 3 miliardi. Noi abbiamo il 10% del sistema delle banche private. Non prevediamo rischi specifici’. L’ad ha poi ricordato la ‘sottoperformance dei titoli esposti al Centro Est Europa. Posso dire che i nostri dati di agosto sul Centro Est Europa sono significativamente migliori del budget’