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(WSI) –
Al Qaeda aveva in programma di riempire di mortale gas di cianuro le metropolitane di New York. Lo rivela un libro di Ron Suskind, del quale il settimanale Time ha pubblicato un estratto sul proprio sito web. Il piano avrebbe dovuto scattare nel 2003, poche settimane prima dell’invasione statunitense dell’Iraq, ma fu sventato grazie alla cattura di un combattente della guerra santa proveniente dal Bahrein e catturato in Arabia Saudita all’inizio dello stesso anno.
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Sul suo computer gli agenti della Cia trovarono uno strano disegno e un nome: «mubtakkar», ovvero «congegno». Insospettiti, sulla base di quello schema gli ingegneri della CIA costruirono un prototipo del congegno messo a punto da al Qaeda per trasformare la metropolitana newyorchese in una enorme camera a gas: la macchina era costituita da due camere separate nelle quali era contenuto cianuro di sodio e da una fonte continua di idrogeno. Un telecomando avrebbe dovuto determinare la rottura del sigillo e di qui la dispersione del cianuro di idrogeno. «Nel mondo delle armi terroristiche», scrive Suskind, quanto progettato da al Qaeda «era l’equivalente della scissione dell’atomo. Metti insieme dei componenti chimici facili da avere, costruisci il congegno e poi puoi uccidere chiunque».
Il giorno dopo la sua costruzione, il prototipo fu mostrato al presidente statunitense George W. Bush e al vice presidente Dick Cheney che diedero l’allarme al governo statunitense. Il piano, però, era già stato fermato da un ordine giunto da al Zawahiri, il vice di Osama bin Laden.
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