Società

A spasso per “Mercatini” cercando idee made in Italy

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Ed è così che, complice il maltempo, che non lascia spazio a dubbi, armati di tazza di caffè d’ordinanza siamo andati a spulciare tra le novità di App Store e Google Play.

Appena entrati, non ci lasciamo incantare “da chi grida di più” e ci incamminiamo alla ricerca di qualche chicca. Dopo le solite “pseudo-novità”,ci imbattiamo in Apperò, sviluppatore italiano e gratuita, il nome ci incuriosisce, il loghetto è una sorridente e ammiccante borsetta…vogliamo saperne di più.

Appena dentro ci rendiamo subito conto che “non è la solita App di sconti”.

Subito le offerte intorno a noi, ristoranti, spa, lezioni di tedesco, un visita naturopatica. Ci rendiamo conto che non viene chiesto di acquistare nulla on line. E allora cerchiamo di capire come funziona? Nulla di più semplice, ci si avvale degli sconti direttamente presso il punto vendita, scansionando un codice qr. Nessuna Prenotazione e nessun obbligo di sbandierare il coupon per tempo.

La sensazione è di aver trovato qualcosa che funzioni; fluida, ci dà la possibilità di registrare il profilo utilizzando diversi social, di salvare le offerte preferite ed una serie di call to action per entrare in contatto con l’inserzionista. Con riferimento ai contenuti Apperò propone sconti accattivanti ma non stratosferici.

Dopo qualche minuto che siamo dentro abbiamo la sensazione che questa app sia la risposta ad un problema tutto italiano rispetto al mondo del couponing, il timore di essere un cliente di “serie b”, di essere tacciato come “quello del coupon”. La nostra mente produce di continuo soluzioni per l’accettazione sociale ed essere accolto da un cameriere che sentenzia ad alta voce “Ah Sì quelli del coupon…lì in fondo…Grazie” probabilmente non fa piacere.