Il Vietnam si appresta a diventare membro dell’Organizzazione mondiale del commercio (Wto). Dopo 12 anni di negoziati, i documenti per l’adesione del Paese asiatico all’organizzazione che regola gli scambi internazionali dovrebbero essere approvati oggi a Ginevra dall’apposito gruppo di lavoro della Wto. Il protocollo di adesione e i relativi accordi dovranno quindi essere formalmente approvati all’inizio del mese prossimo dal Consiglio generale della Wto, che riunisce tutti i 149 Paesi membri dell’organizzazione. Una riunione straordinaria è fissata per il prossimo 7 novembre, riferiscono ieri fonti diplomatiche. Il Vietnam diventerà membro a pieno titolo solo 30 giorni dopo la ratifica dell’insieme degli accordi. Il gruppo di lavoro sull’adesione del Vietnam si riunisce per la prima volta nel 1995. Altri 29 Paesi stanno attualmente negoziando la loro adesione alla Wto. Intanto l’Unione europea mette in guardia la Cina e punta il dito contro la politica commerciale del governo di Pechino, che finora non riesce a smantellare le barriere interne e a far cessare le violazioni alla proprietà intellettuale. In un ampio documento che presenta la nuova strategia delle relazioni tra Ue e Cina, il commissario europeo al Commercio, Peter Mandelson, sostiene che il boom degli scambi commerciali tra le due regioni rischia di subire un duro contraccolpo se la Cina non rispetterà le regole del commercio internazionale. “La Cina – spiega Mandelson due giorni fa all’Europarlamento di Strasburgo – deve rispettare i suoi impegni col Wto e di continuare ad aprire i propri mercati e a liberalizzare il commercio nei servizi e negli investimenti”.