(9Colonne) – Roma, 16 lug – “Associazioni di consumatori e non solo lamentano che Wind ha creato danni morali e materiali a centinaia di persone”. Lo dice il senatore dell’Ulivo Giorgio Pasetto, componente della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni, in un’interrogazione sui comportamenti della compagnia telefonica dopo l’entrata in vigore del decreto Bersani. Spiega Pasetto: “Lo avrebbe fatto non solo attraverso la rimessa economica diretta dovuta all’aumento delle tariffe o alla perdita parziale o totale del credito residuo, cambiamento, peraltro, comunicato solo a parte dei suoi clienti tramite un semplice Sms. Ma anche, senza alcun preavviso, attraverso la disattivazione della Sim card e dei numeri telefonici usati da anni. Questi comportamenti – sottolinea Pasetto – potrebbero configurare illeciti per recuperare le perdite derivanti dall’abolizione dei ‘costi di ricarica’. Invito pertanto il governo a valutare l’opportunità di adottare provvedimenti per evitare lo snaturamento delle misure previste dal decreto Bersani, verificando la correttezza del comportamento di ogni operatore del mercato italiano e per tutelare gli interessi dei cittadini”. “Chiedo al governo – conclude il senatore dell’Ulivo – se non ritenga necessario prendere posizione nei confronti della Wind Spa che, dopo l’entrata in vigore del decreto Bersani sulle liberalizzazioni del mercato, ha modificato i contratti con i clienti, senza informarli e violando le disposizioni del decreto”.
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