Società

WikiLeaks: per Gheddafi, Berlusconi costretto al cortisone

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Silvio Berlusconi “quasi svenne” nel giugno del 2009 mentre attendeva a Ciampino l’arrivo di Muammar Gheddafi: il premier italiano, che pativa in quei giorni un fastidioso torcicollo, fu “costretto a due iniezioni di cortisone” per andare a ricevere il leader libico, che altrimenti minacciava di annullare la visita, ma il dolore mentre aspettava “lo fece quasi svenire”.

Lo si legge nel resoconto del viaggio a Roma del leader libico dell’ambasciatore italiano a Tripoli, Francesco Trupiano, all’ambasciatore americano e quelli europei pubblicato da Wikileaks.