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WALLS STREET: AVVIO DEBOLE PER I MERCATI AMERICANI

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Avvio di seduta debole per i listini americani, che riprendono la via dei ribassi dopo il buon recupero di martedi’ pomeriggio. Il Dow Jones cede lo 0.25% a 10406 e il Nasdaq lo 0.39% a 2015.

L’attenzione degli operatori resta concentrata sul prezzo del petrolio. Le previsioni ottimistiche diffuse ieri dal Dipartimento dell’Energia Usa sono state accolte positivamente dagli operatori, ma non hanno cancellato le preoccupazioni sull’aumento dei prezzi energetici.

Per il terzo trimestre, stando al rapporto diffuso dal Dipartimento, i prezzi del petrolio dovrebbero scendere a $36.20 al barile. Molto attesi sono i dati settimanali sulle scorte di greggio, in calendario questa mattina.

Frenano inoltre gli ordini di acquisto i timori di un aumento dei tassi. I commenti espressi martedi’ da Alan Greenspan hanno alimentato le attese per un intervento immediato sul costo del denaro. In una conferenza sulle politiche monetarie ospitata a Londra, il presidente della Fed ha dichiarato che la Banca Centrale Usa fara’ quanto necessario per combattere eventuali fiammate inflazionistiche e non ha escluso interventi aggressivi.

Sul fronte economico, non dovrebbe avere impatti significativi il dato di aprile sulle scorte di magazzino all’ingrosso, l’unico previsto per oggi. L’indicatore sara’ pubblicato alle 16:00 ora italiana.

Molto attese sono invece le cifre sui prezzi alla produzione: il dato, che era previsto per venerdi’, e’ stato anticipato a domani alle 21:00 in osservanza del lutto per la morte di Ronald Reagan. Ricordiamo che venerdi’ i mercati americani resteranno chiusi in onore dell’ex presisdente Usa.

Passando alla cronaca societaria, sono sostanzialmente positivi i giudizi espressi dalle banche d’affari su Hewlwett-Packard dopo l’incontro del gruppo con gli analisti. Il colosso dei PC ha confermato che per i prossimi tre anni si attende una crescita degli utili del 20% all’anno.

Tra i titoli che stanno movimentando i mercati nelle prime battute di contrattazioni, da segnalare il tonfo della societa’ di semiconduttori OmniVision. Il titolo perde piu’ del 25% dopo che l’azienda ha reso noto che dovra’ effettuare la ristesura di alcuni bilanci. In rosso, inoltre, Taiwan Semiconductor e United Microelectronics, colpite dal downgrade di una banca d’affari. [Vedi decine di azioni in movimento segnalate da
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Sugli altri mercati, prosegue il recupero del dollaro, che contro l’euro viene scambiato a 1.2155. In ribasso, infine, i titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.79% contro il 4.79% della chiusura di martedi’.