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WALL STREET:RALLY, PARTE II

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La seduta di borsa si e’ chiusa ancora una volta con gli indici in forte rialzo, spinti dalle ultime dichiarazioni del presidente eletto Barack Obama, intenzionato ad investire ingenti capitali nel comparto delle infrastrutture nel tentativo di creare nuovi posti di lavoro e rilanciare l’economia. A fungere da catalizzatore per l’azionario sono state anche le notizie sulla concessione dei fondi governativi in favore dei colossi dell’auto in difficolta’. Il Dow Jones ha guadagnato il 3.46% a 8934, l’S&P500 il 3.84% a 909, il Nasdaq e’ avanzato +4.14 a 1571.

Il programma economico annunciato da Obama durante il weekend ha spinto al rialzo tutti i titoli industriali e quelli delle commodities. La forte spesa per le infrastrutture (stimata come la piu’ sostenuta dai tempi in cui Eisenhower era presidente) ha rinvigorito l’ottimismo sulle prospettive della domanda per le materie prime. Alcoa (alluminio) ed U.S. Steel sono avanzati del 17%, Caterpillar ha guadagnato il 12%, in forte progresso anche le conglomerate industriale General Electric e Honeywell.

L’indice S&P500 e’ avanzato in nove delle ultime 11 sedute, riuscendo a portarsi ai massimi di un mese. L’indice ha recuperato il 20% circa dai minimi dello scorso novembre, ma e’ ancora in calo del 38% dall’inizio dell’anno. In molti sostengono che l’azionario abbia toccato un punto di “bottom” (fondo) e che le cattive notizie economiche siano gia’ scontate nell’attuale valutazione. Gli strategist di Morgan Stanley e Citigroup ritengono che il 2009 sara’ un anno positivo, caratterizzato da rialzi.

Ad offrire supporto ai listini nell’arco della giornata sono state anche le voci relative ad un piano di salvataggio per i colossi dell’auto di Detroit, alle prese con una difficile situazione finanziaria. Sebbene siano state avanzate da alcuni governatori drastiche ipotesi (il cambio ai vertici di GM e un eventuale merger per Chrysler) sembra che il piano di salvataggio per aziende sara’ varato entro i prossimi giorni. Le speranze sulla concessione del prestito ponte che eviterebbe la bancarotta alle societa’ ha spinto i titoli GM e Ford in progresso di oltre il 18%.

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Ondata di acquisti anche sull’operatore di borsa NYSE Euronext in seguito alla circolazione di alcune voci secondo cui sarebbero gia’ state avviate trattative di merger con l’operatore tedesco Deutsche Boerse.

Nel settore assicurativo riflettori puntati su MetLife: l’azienda ha annunciato che grazie agli elevati guadagni sugli investimenti sara’ in grado di riportate un utile per azione nel trimestre in corso compreso tra $1.50 e $2.55, contro le attese degli analisti pari ad 80 centesimi.

Nel comparto hi-tech, pressioni invece sulla societa’ di semiconduttori Infineon Technologies, vittima del downgrade di Goldman Sachs secondo cui le preoccupazioni sulla struttura capitale persisteranno ancora diversi mesi. In un’altra nota negativa, nuovi tagli al personale operati delle aziende americane. Dopo il taglio di posti di lavoro nel comparto chimico annunciato la scora settimana da Du Pont, la rivale Dow Chemical ha dichiarato che operera’ una riduzione dell’11% del proprio staff equivalente a 5000 posti. Nei giorni scorsi sono state annunciate simili operazioni anche da AT&T, ViaCom, Carlyle Group.

Tempi duri infine per il comparto media, e per la stampa in particolare. A causa degli introiti pubblicitari in calo e dell’enorme debito, il gruppo Tribune, proprietario del Chicago Tribune e del Los Angeles Times, ha richiesto l’ingresso al processo di amministrazione controllata (Chapter 11) in cerca di protezione dai creditori. Il titolo ha registrato un crollo del 95%, passando da $17.26 ad appena $1.00.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in buon progresso il petrolio. I futures con consegna gennaio hanno archiviato la seduta in rialzo di $2.90 a $43.71 al barile. Sul valutario, forte rialzo dell’euro nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2935. In rialzo l’oro: i futures con consegna febbraio sul metallo prezioso hanno guadagnato $17.10 a $769.30 l’oncia. In calo i Titoli di Stato Usa. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.7340% dal 2.6570% di venerdi’.

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