I warning lanciati dal leader mondiale dei telefoni cellulari Nokia (NOK – Nyse) e dalla societa’ di attrezzature per comunicazioni Lucent (LU – Nyse) alimentano l’ondata di vendite sugli indici Usa che, dopo mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni, non accennano a risalire.
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Previsioni negative sono state comunicate pochi minuti fa anche dal produttore di cellulari Ericsson (ERICY – Nasdaq), che ha dichiarato che nel 2002 le vendite di attrezzature potrebbero calare fino al 10%.
Gli scenari illustrati dai colossi mettono in luce una ripresa piu’ lontana dei profitti delle societa’ di telecomunicazioni. La notizia trascina al ribasso l’intero settore, su cui si abbatte anche la scure della Sec che, dopo la bancarotta di Global Crossing (GBLXQ – Nyse), continua a monitorare attentamente il comparto. E ora, nel mirino delle indagini contabili , sono cadute societa’ del calibro di Qwest Communications (Q – Nyse) e Worldcom (WCOM – Nasdaq). Al momento Worldcom cede piu’ del 16%.
Gli investitori non riescono ad accogliere con favore i buoni dati macroeconomici diffusi nei giorni precedenti, che hanno messo in luce il calo
del tasso di disoccupazione e l’ennesima correzione delle scorte di magazzino
La catena di indagini sui conti dubbi delle societa’ catalizza l’attenzione del mercato, che guarda con preoccupazione ai troppi bilanci truccati delle societa’ americane. Sui timori di nuove indagini, il colosso informatico Ibm (IBM – Nyse) e la societa’ di infrastrutture Cisco (CSCO – Nasdaq) hanno deciso di adottare misure di trasparenza piu’ severe nella redazione dei bilanci.
Cisco tuttavia si conferma tra le maglie nere del Nasdaq, insieme alle societa’ di telecomunicazioni Nextel (NXTL – Nasdaq) e Qualcomm (QCOM – Nasdaq). Il listino high tech accusa anche il ribasso del colosso dei chip Intel (INTC – Nasdaq).
Sul Dow Jones si distingue il ribasso dei finanziari. In perdita American Express (AXP – Nyse), J.P. Morgan (JPM – Nyse) e Citigroup (C – Nyse).
Sul fronte societario il gigante dei media Aol Time warner (AOL – Nyse) non riesce a beneficiare della crescita del numero degli utenti, che hanno superato i 34 milioni.
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