BORSA: NEW YORK; DOW JONES A NUOVO RECORD CON ELEZIONI/ANSA
La borsa statunitense sembra anche oggi voler proseguire il rally innescato ieri, in vista dell’ esito delle elezioni di midterm che ha spinto oggi il Dow Jones al nuovo massimo storico intraday, toccato cioé nel corso delle contrattazioni prima della chiusura. Anche il Nasdaq composite ha ritoccato all’ insù il record dal febbraio del 2001, mentre solo lo S&P 500, pur positivo, resta al di sotto del ‘top’ dell’ anno. Gli operatori sembrano voler scommettere su un Congresso diviso, con la Camera appannaggio dei Democratici ed il Senato ancora in mano ai Repubblicani. Una prospettiva – si fa notare in ambienti della Borsa – che avrebbe come conseguenza una situazione di stallo per quanto riguarda le riforme ed inoltre potrebbe frenare la dinamica della spesa pubblica.
Al di là di queste considerazioni, è possibile che il mercato azionario veda con favore la rottura, anche parziale, della leadership repubblicana in Parlamento, che potrebbe riflettersi sul cambiamento di strategia da parte del presidente George W. Bush, segnatamente sul versante della guerra in Iraq, che sta mietendo sempre più vittime fra i soldati Usa, oltre che fra la popolazione irachena. Per il resto, la seduta anche oggi è risultata priva del riferimento dei dati congiunturali; di conseguenza non è stato possibile speculare – come fatto più volte di recente – sullo scenario futuro dei tassi d’ interesse, anche se sembra essersi di molto affievolita la possibilità di un taglio dei Fed Funds a marzo del prossimo anno. Gli utili societari, in questo contesto, almeno per ora continuano ad andare bene, al punto che ben il 74% delle società che finora hanno presentato la trimestrale hanno evidenziato profitti oltre le previsioni. Fra i singoli titoli, Boeing guadagna il 2,7% a 82,68 dollari dopo che FedEx – il maggiore corriere mondiale – ha cancellato un ordinativo del valore di 2,3 miliardi di dollari con Airbus, per via dei ritardi nelle consegne degli A380, sostituito da una commessa per la fornitura di 15 777.
Fra i tecnologici, buona la performance dei semiconduttori, con il relativo indice in progresso del 2,8% e con Altera in particolare che avanza di 82 cents a 19,23 dollari, dopo aver riportato una crescita dell’ utile pari al 12%. Fra i colossi dellle tlc, Cisco Systems – che è leader nella produzione di infrastrutture di rete – sale di 25 cents a 24,94 dollari in vista dell’ appuntamento di domani con la trimestrale. Nel comparto dei media, in grande spolvero Echostar, +1,52 dollari a 36,83 dollari, in quanto la seconda tv satellitare statunitense ha riportato ricavi in crescita del 16% a 2,47 miliardi di dollari, sopra le stime degli analisti.
Nel comparto energetico bene Emerson Electric, maggiore produttore mondiale di forniture per i sistemi di tlc, +3,75 dollari a 86,31 in quanto l’ utile netto trimestrale è stato di 1,29 dollari per azione, anche in questo caso oltre le aspettative degli addetti ai lavori. Il maggiore rialzo nell’ indice S&P 500 lo mette a segno comunque H&R Block, +6,7% a 23,35 dollari, come conseguenza del fatto che il maggiore ‘tax preparer’ statunitense ha annunciato la decisione di chiudere alcune sedi di una sua consociata, in vista di una cessione di queste attività o di un loro scorporo. In progresso fra gli altri titoli anche Herbalife, l’ azienda che opera nella dietistica e che ha alzato le stime di utile 2006, a 2/2,03 dollari per azione.
Il comparto petrolifero accusa invece una battuta d’ arresto, per via del ribasso sia pure leggero del prezzo del greggio, tornato sotto 60 dollari. Chevron in particolare cede 86 cents a 68,91 dollari. Male anche Toll Brothers, il maggiore costruttore di case di lusso, -12 cents a 27,93 dollari, in quanto i ricavi trimestrali sono diminuiti del 10%. In flessione infine anche Dean Foods, il maggiore produttore lattiero, -5,7% a 39,75 dollari dopo aver evidenziato profitti in leggero calo rispetto alle previsioni degli analisti.
Attorno alle 18.35 ora italiana l’ indice Dow Jones sale dello 0,6% a 12.178,15; il Nasdaq composite segna +0,85% a 2.386,17 e lo S&P 500 +0,46% a 1.386,18.