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WALL STREET VOLATILE, INDICI PASSANO IN ROSSO

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Dopo aver aperto in territorio positivo i listini azionari americani hanno ben presto girato in rosso (controlla la performance in tempo reale). Resta l’estrema volatilita’ che continua a caratterizzare il mercato. Deludenti i segnali emersi nelle ultime ore sia dal fronte macro che dal comparto societario.

Il dato economico diffuso in mattinata non ha offerto alcuno spiraglio di ripresa nel mercato di lavoro che continua a rimanere debole. Nell’ultima settimana infatti le richieste di sussidio da parte dei disoccupati sono salite in misura superiore alle attese. Il rapporto segue inoltre le voci di ulteriori tagli al personale da parte della banca Goldman Sachs e del colosso dell’auto General Motors.

In chiaroscuro gli ultimi aggiornamenti dal mercato delle case. RealtyTrac, un’agenzia immobiliare online, ha annunciato che nel mese di settembre i pignoramenti sono dominuiti del 12% rispetto al mese precedente, risultando comunque in progresso del 21% su base annuale. Tuttavia i pignoramenti di abitazioni sono aumentati negli Usa del 71% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2007.

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Proseguono intanto le trimestrali societarie. Oggi e’ in programma il rilascio dei risultati di ben 45 aziende facenti parte dello S&P500. Tra queste, Dow Chemical ha riportato un aumento dei profitti del 6%, la casa automobilistica Daimler ha rivisto al ribasso le stime sugli utili, Xerox ha annunciato ulteriori misure per il contenimento dei costi. Numeri migliori del consensus da parte di Altria Group, Bristol-Myers, e UPS.

Nel comparto hi-tech, il colosso retail attivo sul web Amazon.com ha riportato utili migliori delle attese (profitti in rialzo +48%) ma le prospettive di un calo delle vendite per i prossimi mesi hanno avuto l’effetto di spingere il titolo al ribasso nel preborsa. Il gigante giapponese Sony ha tagliato l’outlook sull’intero anno fiscale, citando le vendite hi-tech in calo e il difficile momento della divisione finanziaria.

Sugli altri mercati, rimbalza il petrolio: i futures con consegna dicembre sono in progresso di $0.65 a $67.60 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro a quota 1.2808. In ribasso l’oro a $712.40 l’oncia (-$22.80). Avanzano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.57%.

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