Chiusura col segno piu’ per le borse USA, con gli indici che volano nel finale sostenuti dalle aspettative positive del mercato sui tassi di interesse.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.952,02 (+3,23%), il Dow Jones ha chiuso a 9.959,11 (+1,38%), l’S&P 500 a 1.170,95 (+1,77%) e il Russell 2000 a 451,27 (+2,14%).
A tirare la volata degli indici e’ stato il Nasdaq che, dopo aver trascorso in rosso gran parte della seduta odierna, ha recuperato oltre il 4% dai minimi della giornata, chiudendo vicino ai 2.000 punti.
Bene anche il Dow Jones che si riavvicina a quota 10.000, dopo essere precipitato la settimana scorsa ai minimi delle ultime 52 settimane.
In una giornata senza grandi spunti, a dominare i due terzi della seduta e’ stata la prudenza, con molti investitori alla finestra in attesa della riunione di martedi’ del Federal Open Market Committee – l’organo della banca centrale americana che decide in materia di politica monetaria.
Un’attesa apparsa evidente anche dai volumi, rimasti contenuti per gran parte delle contrattazioni, per poi risollevarsi nel finale.
Col passare delle ore si e’ riaccesa negli investitori l’aspettativa per un intervento deciso della Federal Reserve in materia di tassi di interesse.
Un’aspettativa che ha avuto un effetto tonico su molti titoli tecnologici che potrebbero beneficiare in modo particolare di una riduzione dei ‘Fed Fund’.
A guidare i rialzi nel comparto high tech sono stati in particolare Oracle e Qualcomm che hanno chiuso in rialzo rispettivamente del 9,3% e del 16%.
Nessun effetto tassi invece sul titolo Intel che lascia sul campo quasi il 4%, dopo le previsioni sul settore high tech fatte questa mattina dall’analista di US Bancorp Piper Jaffray, Ashok Kumar.
Kumar sostiene infatti che una ripresa nel settore high tech non avverra’ sino alla seconda meta’ del 2002 e che l’economia americana entrera’ in piena recessione nel secondo semestre del 2001.
Il tema caldo della giornata e’ stata comunque l’attesa per le decisioni che martedi’ il FOMC prendera’ in materia di tassi.
La speranza degli investitori e’ che Greenspan e soci decidano per un taglio dei tassi di interesse di 75 punti base. Speranza che rischia pero’ di essere disattesa, come sottolinea il capo economista di Aubrey Lanston & Co., David Jones.
“Dall’economia reale cominciano ad arrivare segnali positivi – commenta Jones – e la Fed e’ solita prendere le decisioni guardando all’economia reale. L’ultima cosa che un banchiere centrale vuole e’ sentirsi in ostaggio dei mercati finanziari”.
Diverso il parere di David Wyss, capo economista di Standard & Poor’s, che invece si attende una riduzione dei Fed Fund di tre quarti di punto.
Secondo Wyss il crollo dei mercati finanziari potrebbe essere la causa della piu’ generale debolezza dell’economia. “Il lavoro di Greenspan non e’ quello di salvare il mercato – commenta Wyss – ma di salvare l’economia reale dal crollo del mercato finanziario”.
La maggioranza degli economisti di Wall Street prevede comunque che la Federal Reserve intervenga con un taglio di 50 punti, mentre un ristretto numero anticipa una riduzione di 75 punti base – mossa mai vista negli ultimi vent’anni.
Sui listini in generale hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore infrastrutture per le telecomunicazioni, brokeraggio, petrolifero, chimico, acciaio, auto, oro, biotecnologico.
In calo invece il settore difesa, assicurativo, trasporto aereo, grande distribuzione farmaceutica, bevande, editoriale, alberghiero.
Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:
1) Medplus Ohio (MEDP – Nasdaq) – +38,89%;
2) NetScout Systems (NTCT – Nasdaq) – +36,00%;
3) NeoTherapeutics (NEOT – Nasdaq) – +33,87%;
4) Nanogen (NGEN – Nasdaq) – +30,77%;
5) BF Enterprise (BFEN – Nasdaq) – +29,03%
I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:
1) Novoste (NOVT – Nasdaq) – -40,77%;
2) Psinet Inc (PSIXP – Nasdaq) – -40,48%;
3) Winstar Communications (WCII – Nasdaq) – -33,33%;
4) Global Payment Technologies (GPTX) – -25%;
5) Diacrin (DCRN – Nasdaq) – -23,91%
Tra i principali titoli in movimento in giornata a Wall Street:
Nel settore telecomunicazioni wireless:
Il gigante delle infrastrutture per telecomunicazioni Lucent Technologies (LU – Nyse) ha ottenuto un contratto per la fornitura di tecnologia wireless a Verizon (VZ – Nyse), il piu’ grande operatore di telefonia mobile degli Stati Uniti. Il contratto vale $5 miliardi e durera’ 3 anni. Il titolo Lucent ha guadagnato oltre il 15%, mentre il titolo Verizon ha guadagnato oltre il 3%.
Nel settore semiconduttori:
Intel (INTC – Nasdaq), il primo produttore di microchip del mondo, ha ufficialmente lanciato oggi il nuovo processore Pentium 3 per computer portatili. Il nuovo chip e’ il primo per computer portatili a girare a 1 gigahertz, diminuendo il gap con i chip Pentium 4 per computer desktop, che girano a 1,5 gigahertz. Il titolo ha perso quasi il 4%.
Nel settore alimentare:
Kraft Foods, il piu’ grande produttore di generi alimentari degli Stati Uniti e una delle unita’ di Philips Morris (MO – Nasdaq) sta preparando il suo debutto in borsa. La societa’ punta a raccogliere $5 miliardi in quello che potrebbe diventare uno dei piu’ grandi IPO di sempre negli USA. L’ammontare sara’ utilizzato per ridurre il debito di lungo termine di $11 miliardi che pesa su Philip Morris. Kraft non ha specificato la data esatta dell’IPO, ne’ la percentuale societaria che rimarra’ nelle mani della multinazionale del tabacco. Il titolo Philip Morris ha perso oltre l’1,5%.
Nel settore infrastrutture di rete:
Corning Inc. (GLW – Nyse), una delle societa’ leader nel settore delle fibre ottiche, ha rivisto questa mattina le proprie stime di bilancio relative al 2001. La societa’, secondo cui il settore e’ destinato a registrare un rallentamento superiore a quanto precedentemente anticipato, prevede adesso di chiudere l’anno con utili pro forma compresi tra $1,20 e $1,30. I principali analisti di Wall Street si attendevano un utile di $1,36 per azione. Il titolo ha guadagnato oltre l’8,5%.
(Vedi Utili: Corning lancia ‘profit warning’ su 2001)
Nel settore abbigliamento:
La casa di moda Gucci (GUC – Nyse) e’ in trattative per l’acquisto dell’unita’ Valentino SpA dalla Holding Partecipazioni Industriali (HDP), per un valore di $450 milioni. Lo riporta l’edizione online del Women’s Wear Daily di oggi. Il titolo Gucci ha perso quasi lo 0,25%.
Nel settore finanziario:
La banca d’affari Goldman Sachs (GS – Nyse) questa mattina ha ritirato un ‘downgrade’ appena emesso sul colosso Internet Terra Lycos (TRLY – Nasdaq) che ha causato un calo del titolo sui mercati europei e nel preborsa USA. Il titolo Goldman Sachs ha guadagnato quasi il 4,25%, mentre il titolo Terra Lycos ha chiuso sostanzialmente invariato.
(Vedi Goldman: ‘downgrade’ fantasma su Terra Lycos)
La banca d’affari Lehman Brothers ha aumentato il rating di Goldman Sachs, Morgan Stanley (MWD – Nyse) e Merrill Lynch (MER – Nyse) sull’idea che queste siano destinate a registrare crescita e guadagni superiori a quelli di altri settori finanziari. Il titolo Morgan Stanley ha guadagnato quasi il 6%, mentre il titolo Merrill Lynch ha guadagnato quasi l’8% .
(Vedi Lehman Brothers aumenta rating dei broker)