WALL STREET: VENDITE SUI SEMICONDUTTORI

di Redazione Wall Street Italia
20 Agosto 2002 16:00

Continuano le vendite sui mercati americani che, almeno per il momento, non riescono ad accogliere positivamente gli spunti rialzisti della seduta odierna. Tema dominante della giornata di oggi e’ infatti la possibilita’ che il colosso dei media Aol-Time Warner (AOL – Nyse) traduca in fatti l’intenzione, gia’ preannunciata, di acquistare una partecipazione della societa’ telefonica AT&T (T – Nyse), per un valore di $9 miliardi.

Ma per ora gli investitori guardano preoccupati alle notizie sconfortanti provenienti dal fronte societario. Deludenti si sono infatti rivelati i risultati trimestrali di Agilent (A – Nyse), che hanno messo sotto pressione l’high tech. Il Philadelphia Semiconductor Index (A – Nyse), l’indice rappresentativo dei semiconduttori, cede al momento piu’ del 3%, alimentando le vendite sul Nasdaq.

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Non mancano tuttavia le notizie positive, che tuttavia al momento non riescono a fungere da elemento di traino per i mercati. Gli utili superiori alle stime del colosso Home Depot (HD – Nyse) non aiutano infatti il settore retail (DJ_RTS ) , che rivela un andamento pressoche’ piatto. Vola invece il titolo tlc Qwest Communications (Q – Nyse), che ha acconsentito alla vendita della divisione di gestione delle pagine gialle a un team di banche d’investimento. L’operazione potrebbe salvare la compagnia, che versa in una difficile situazione finanziaria, allontanando il rischio di bancarotta. Il titolo mette a segno un rimbalzo del 30%.

Ancora incerta la condizione in cui versano gli indici, che hanno tuttavia dimostrato nelle sedute precedenti di voler risalire la china. Da segnalare che, con il rialzo della giornata di ieri, l’indice S&P 500 e’ arrivato a incamerare un progresso del 19% dalla chiusura del 23 luglio, in cui arrivo’ a testare il minimo degli ultimi 5 anni.

Un rialzo da non sottovalutare, in un momento in cui alcuni operatori sottolineano come siamo ormai vicini al bottom e come la strada potrebbe essere tutta in discesa. Inoltre se l’S&P 500 arrivasse a mettere a segno un progresso dell’1% nella seduta odierna, si parlerebbe, di ritorno dell’indice nella fase “bullish”, intesa come quella situazione in cui il rialzo e’ del 20% dai minimi. Ma l’andamento che i mercati stanno mettendo a segno al momento non preannunciano un rialzo di tale portata.

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