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WALL STREET: UN RIALZO POTENTE SPIAZZA GLI SHORT

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Tra numeri reali e stime degli analisti, almeno per una volta, gli investitori di Wall Street sembrano avere preferito i primi. Il calo della disoccupazione a gennaio, scesa al 5,6%, e la contemporanea creazione di 112.000 posti di lavoro sono apparsi motivi sufficienti a regalare alla Borsa di New York una buona giornata nonostante le previsioni degli esperti – di solito seguiti come oracoli infallibili – parlassero di una soglia minima di 150.000 nuovi impieghi.

Al termine degli scambi, l’indice Dow Jones ha guadagnato lo 0,93% a 10.593,03 punti mentre lo S&P 500 è avanzato dell’1,26% a 1.142,76 punti e il Nasdaq del 2,20% a 2.064,01 punti confermando la buona seduta di ieri quando – dopo giornate difficili – la prima piazza finanziaria mondiale aveva timidamente iniziato a cambiare rotta. Sul rialzo hanno anche influito le ricoperture dei ribassisti spiazzati dalla direzione del mercato.

In attesa delle valutazioni del giorno dopo – che potrebbero anche indicare un rialzo di Borsa legato al numero di posti creati inferiori alle stime e quindi ad una mantenimento del costo del danaro ai bassi livelli attuali – la seduta odierna è stata caratterizzata dall’ottimo comportamento dei titoli high-tech guidati dai produttori di telefonini Ericsson (cresciuta intorno al 12%) e Nokia (circa +4%) dopo che la prima ha annunciato il ritorno all’utile nel quarto trimestre fiscale.

Ancora positiva, dopo la buona performance di ieri, la produttrice di bibite PepsiCo (avanzata di circa il 3,5% in coda alle buone valutazioni espresse da Credit Suisse First Boston) mentre in ribasso è risultata la società assicurativa Cigna, scesa di circa l’8% sulla scia dell’annuncio del taglio di tremila posti di lavoro.

Bene, ancora, i tecnologici Cisco (in rialzo intorno al 3,5%) e Sun (2%) mentre la casa informatica, Electronic Data Systems ha perso circa il 6% dopo aver comunicato una perdita nel quarto trimestre fiscale, contrapposta all’utile archiviato nel medesimo periodo dell’anno precedente.