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WALL STREET: UN ALTRO BRACCIO DI FERRO RIALZISTI/RIBASSISTI

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Ancora una seduta caratterizzata da un’elevata volatilita’ a Wall Street. I segnali contrastanti giunti in giornata dal comparto societario e dal fronte macro hanno costretto gli indici ad attraversare piu’ volte la linea di parita’. A meta giornata il Dow Jones guadagna lo 0.56% a 13184, l’S&P500 lo 0.45% a 1457, il Nasdaq avanza dello 0.41% a 2629.

Nelle ultime sedute i listini sono arretrati ancora una volta a causa dei timori sulle ripercussioni che la crisi del credito e la debolezza del mercato immobiliare possono avere sui profitti aziendali e sulla spesa dei consumatori. A soffrire maggiormente sono stati i titoli bancari/finanziari, constretti a cedere interamente i guadagni realizzati con il forte rally dello scorso martedi’.

Ad offrire un relativo ottimismo e’ l’annuncio di Cisco Systems (CSCO) sul piano di riacquisto
di azioni proprie. Oltre a questo sono pero’ pochi i motivi che possono sostenere un avanzamento degli indici nel cosro della seduta. La situazione sul mercato infatti continua pero’ a rimanere incerta. Gli analisti evidenziano come nel terzo trimestre si sia assistito ad un significativo calo dei risultati societari. Gli utili delle societa’ facenti parte dell’S&P500 hanno registrato in media una flessione del 4% su base annuale.

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Nell’after hour di ieri la famosa catena di coffee-shop americani Starbucks (SBUX) ha riportato un EPS in linea con le attese ma ha tagliato l’outlook per il trimestre in corso citando un rallentamento generale dell’economia e un calo inatteso della clientela (probabilmente causato dai recenti aumenti dei prezzi). Il titolo perde oltre il 7% nel preborsa. Anche la societa’ retail Kohl’s (KSS) ha rivisto al ribasso le stime sui prossimi risultati fiscali dopo aver riportato un calo del 13% dei profitti.

Il corriere internazionale FedEx (FDX), generalmente considerato cartina di tornasole dell’intera economia, ha tagliato le stime
sugli utili del trimestre in corso a causa del forte incremento dei prezzi del conbustibile. Il titolo, danneggiato anche da un downgrade, lascia sul terreno piu’ del 4%.

Note negative sono emerse anche dal fronte economico con la produzione industriale di ottobre risultata in calo dello 0.5%, in controtendenza con quanto atteso dagli analisti (+0.1%).

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Electric Equipment Manufacturers +8.5%, Personal Products +4.4%, Electric Manufacturing Services +3.3%, Gold +2.4%, e Application Software +2.3%. Tra i piu’ forti ribassi: Trucking -3.4%, Photo Products -3.1%, Thrifts & Mortgages -2.5%, Air Freight & Logistics -2.2%, e Diversified Banks -2.1%.

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 689 milioni di pezzi al NYSE e 1060 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1127 a 1986 al Nyse e 1067 a 1736 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 14 a 222 al NYSE e 5 a 114 al Nasdaq.

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