A Wall Street la settimana e’ partita all’insegna dell’euforia. Dopo un’apertura incerta, condizionata dalla debolezza del dollaro, gli indici azionari hanno imboccato con decisione la via dei rialzi ed hanno chiuso la giornata con un consistente balzo in avanti.
Il Dow Jones (DJIA) oggi e’ avanzato del 2,09%, superando quota 8780. Ancora piu’ pronunciato il guadagno del Nasdaq (IXIC, +3,09%), che spinto dai titoli chip e biotech, ha archiviato la seduta a 1556,69 punti.
I volumi di contrattazione sono stati piuttosto elevati: 1,5 miliardi di titoli scambiati al Nyse e 1,9 miliardi al Nasdaq. Da sottolineare il rapporto advance/decline particolarmente positivo in entrambe gli “exchange”. Al Nyse hanno registrato un rialzo di ben 2.302 titoli contro i 968 che hanno chiuso in calo. Al Nasdaq la proporzione e’ stata di 2.308 a 896.
I DATI DI CHIUSURA
INDICI DI BORSA | Ticker | Valore | Variaz % |
Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi |
Dif.(%) da min 12 mesi |
DJIA | DJIA | 8781.35 | 2.09 | 10118.51 | 7197.49 | -13.21% | 22.01% |
S&P 500 | SPX | 951.48 | 1.96 | 1085.98 | 768.63 | -12.39% | 23.79% |
Nasdaq | IXIC | 1556.70 | 3.09 | 1671.3 | 1108.5 | -6.86% | 40.43% |
Nasdaq 100 | NDX | 1172.58 | 3.76 | 1264.86 | 795.25 | -7.30% | 47.45% |
INDICI DI SETTORE (a) |
Ticker | Valore | Variaz % |
Max 12 mesi |
Min 12 mesi |
Dif.(%) da max 12 mesi |
Dif.(%) da min 12 mesi |
Semiconduttori | SOX | 365.34 | 6.10 | 505.8 | 209.4 | -27.77% | 74.47% |
Biotech | BTK | 456.34 | 5.38 | 433.7 | 275.1 | 5.22% | 65.88% |
Internet | ECM | 67.37 | 4.95 | 65.31 | 29.2 | 3.15% | 130.72% |
Networking | NWX | 191.46 | 4.49 | 210.6 | 79.3 | -9.09% | 141.44% |
Software | GSO | 122.16 | 3.50 | 125.97 | 77.63 | -3.02% | 57.36% |
Hardware | GHA | 202.56 | 3.05 | 212.3 | 110.5 | -4.59% | 83.31% |
Retail | RLX | 309.71 | 2.56 | 345.6 | 243.8 | -10.38% | 27.03% |
Petrolifero | OIX | 272.32 | 2.07 | 327.96 | 232.66 | -16.97% | 17.05% |
Assicurazione | DJ_INS | 309.54 | 1.78 | 357.21 | 243.59 | -13.35% | 27.07% |
Gas Naturale | XNG | 197.54 | 1.75 | 194.54 | 105.53 | 1.54% | 87.19% |
Utility | UTY | 291.85 | 1.50 | 337.9 | 202.82 | -13.63% | 43.90% |
Farmaceutico | DRG | 316.22 | 1.38 | 340.5 | 237.7 | -7.13% | 33.03% |
Energia | DJ_ENE | 199.98 | 1.33 | 221.91 | 169.06 | -9.88% | 18.29% |
Finananziario | DJ_FIN | 158.73 | 0.81 | 183.39 | 127.71 | -13.45% | 24.29% |
Oro-Argento | XAU | 74.55 | 0.76 | 89.11 | 54.67 | -16.34% | 36.36% |
Difesa | DFX | 150.75 | 0.43 | 203.47 | 125.9 | -25.91% | 19.74% |
DATI SUI MERCATI (b) |
|||
volume Nyse (*) | 1529.59 | VOLATILITA’/OPZIONI | Valore |
volume Nasdaq (*) | 1926.90 | Vix | 21.77 |
volume Nasdaq 100 (*) |
1290.63 | Vxn | 29.28 |
volume DJIA (*) | 266.27 | Index put-call ratio |
1.58 |
titoli Nyse in rialzo |
2302 | Equity put-call ratio |
0.58 |
titoli Nyse in ribasso |
968 | TREASURIES | yield |
titoli Nyse invariati |
167 | scadenza a 5 anni |
2.32% |
titoli ai massimi-Nyse (c) |
393 | scadenza a 10 anni |
3.40% |
titoli ai minimi-Nyse (c) |
6 | scadenza a 30 anni |
4.36% |
titoli Nasdaq in rialzo |
2309 | PETROLIO | prezzo/barile |
titoli Nasdaq in ribasso |
896 | Future Crude |
$29.35 |
titoli Nasdaq invariati |
215 | VALUTE | cambio |
titoli ai massimi-Nasd (c) |
282 | Cambio Euro/Dollaro |
1.187 |
titoli ai minimi-Nasd (c) |
5 | Cambio Dollaro/Yen |
117.23 |
Elaborazione dati a cura dell’Ufficio Studi di
WallStreetItalia
LEGENDA:
(a) gli indici di settore sono ordinati in
base alla performance giornaliera
(b) le quotazioni sono rilevate al momento
della chiusura dei mercati di riferimento
(16:00 – 22:00 ora
italiana)
(*) milioni di pezzi scambiati
(c) il valore si riferisce al
numero di titoli scambiati sul Nyse e sul Nasdaq
che hanno raggiunto i
nuovi massimi e minimi degli ultimi 12 mesi nella seduta odierna
IL COMMENTO DELLA SEDUTA
Hanno alimentato il buonumore degli operatori i segnali incoraggianti provenienti dal fronte macroeconomico. A maggio, l’indice della fiducia dei consumatori si e’ attestato a 83,8 punti, contro gli 81,0 del mese precedente e gli 83,3 attesi. Si tratta del livello piu’ alto degli ultimi sei mesi.
Molto buoni anche le cifre sulle vendita di case nuove ed esistenti di aprile, che confermano lo stato di salute del comparto immobiliare USA. L’Index of Investor Optimism, inoltre, sebbene a maggio sia sceso a quota 42 dai 66 punti di aprile, mostra che il 58% degli investitori ritiene che quello attuale sia un buon momento per investire: e’ la percentuale piu’ elevata dal giugno del 2002.
Secondo Richard McCabe, chief market analyst di Merrill Lynch, il mercato attraversera’ presto un “fase correttiva di breve periodo che permettera’ agli indici di digerire i forti guadagni degli ultimi due mesi e porra’ le basi per una nuova dimostrazione di forza a partire dall’estate”.
La forte crescita dei listini, tuttavia, solleva anche alcuni dubbi sulla sua sostenibilita’. Bob Dickey, managing director di RBC Dain Rauscher, osserva come numerosi indicatori di “momentum” stanno rallentando e che e i guadagni maggiori sono gia’ stati realizzati.
“Le resistenze si fanno piu’ forti man mano che il Dow Jones si avvicina ai 9.000 punti – sostiene McCabe – e per ulteriori movimenti rialzisti di una certa consistenza i volumi dovrebbero essere piu’ sostenuti. Le migliori possibilita’ per superare quota 9.000 si presenteranno negli ultimi tre mesi dell’anno”, ma nelle prossime due settimane e’ consigliabile incassare alcuni dei profitti realizzati.
Passando al fronte societario, ancora una volta e’ stata particolarmete positiva la performance dei titoli biotech, con l’indice BTK in rialzo del 5,38%.
Molto buona anche la prova delle societa’ di semiconduttori (SOX, +6,10%), al cui guadagno ha contribuito la conferma degli obiettivi di bilancio del secondo trimestre di STMicroelectronics (STM – Nyse, +5,53%).
Un andamento contrastato ha invece avuto luogo nel comparto telefonico (XTC, +0,26%), dove al rialzo di SBC Communications (SBC – Nyse, +1,45%) ha fatto da contro altare il netto calo di AT&T (T – Nyse, -1,8%), bocciata da AG Edwards nella categoria “Sell”.
E ancora tra le blue chip del Dow, infine, oggi si e’ arrestata la corsa di Altria (MO – Nyse, -0,5%), dopo la nota negativa espressa da UBS Warburg.
Al mercato valutario, dopo aver toccato un nuovo minimo storico nei confronti dell’euro ($1,1933), il dollaro e’ riuscito a recuperare terreno, attestandosi a quota $1,1824 nel tardo pomeriggio di New York.
L’attesa per la prossima riunione della Banca centrale europea sui tassi, stabilita per il 5 giugno, comincia a farsi piuttosto nervosa, e c’e’ chi ritiene che in assenza di una sterzata da parte di Duisenberg la moneta comunitaria potrebbe arrivare anche a $1,40.
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