(Teleborsa) – In picchiata la borsa milanese nel pomeriggio, assieme alle sorelle europee, influenzata negativamente dall’andamento dimesso di Wall Street dopo una serie di statistiche deludenti. I prezzi al consumo sono risultati in linea con le attese ma lasciano presagire che la Fed sarà costretta a mantenere tassi d’interessi bassi ancora a lungo, senza poter così dare maggior stimolo all’economia a stelle e strisce. La fiducia del Michigan di luglio, invece, è scesa oltre le attese a 66,5 punti. A poco sono servite le buone trimestrali di GE, BoA e Citigroup e l’ok del Senato americano alla riforma del sistema finanziario, voluta dal primo cittadino degli Stati Uniti, Barack Obama. L’indice FTSE IT All-Share scivola del 2,04% e il Ftse Mib del 2,15%. Male anche il resto d’Europa, con Parigi, Madrid, Bruxelles, Amsterdam e Francoforte in perdita di oltre il 2%. Sul paniere principale milanese si osservano solo frecce rosse, con Italcementi, Telecom e Azimut in discesa di oltre il 4%.