Società

WALL STREET: TORNANO GLI ACQUISTI SULL’AZIONARIO

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La seduta di borsa si e’ aperta con gli indici in progresso a New York (controlla la performance in tempo reale). A riportare gli acquisti sul mercato, dopo il ribasso di ieri, e’ l’ottimismo sul piano di salvataggio studiato appositamente per l’industria dell’auto che dovrebbe evitare alle tre big di Detroit (General Motors, Ford e Chrysler) di richiedere l’accesso al processo di amministrazione controllata (Chapter 11).

Un accordo di fondo e’ stato gia’ raggiunto tra Casa Bianca e Congresso per un prestito ponte da $15 miliardi da effettuare nel breve periodo: l’annuncio ufficiale e’ atteso nelle prossime ore. I titoli GM e Ford si muovono in discreto rialzo nei primissimi minuti di contrattazioni.

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Continuano pero’ le cattive notizie relative ai massicci licenziamenti operati dalle aziende per contenere i costi e sopravvivere alla recessione. L’ultima grossa societa’ ad effettuare un taglio del personale e’ il colosso minerario Rio Tinto che ha annunciato l’eliminazione di 14 mila posti di lavoro ed il taglio della spesa per $5 miliardi nel tentativo di abbassare il livello del debito.

Praxair, il piu’ grosso produttore di gas industriale in America, ha rivisto al ribasso le stime trimestrali e annunciato un taglio di 1600 posti di lavoro. La societa’ ha giustificato la decisione citando il forte calo della domanda, “senza precedenti”, causato dalla recessione. Office Depot ha affermato che chiudera’ 112 punti vendita dislocati negli Stati Uniti ed altri 6 stabilimenti di produzione.

Nel comparto hi-tech, si muove al ribasso il colosso dei videogames Electronic Arts dopo aver ridotto l’outlook sui prossimi risultati fiscali nell’after hour di ieri. L’azione cede piu’ del 10% danneggiata anche da una serie di downgrade emessa da piu’ analisti. Bene il colosso media Yahoo! sulle voci di una possibile riapertura a Microsoft per la vendita del business della ricerca online.

Il calendario odierno non e’ particolarmente ricco di appuntamenti macroeconomici di rilievo. Nell’ultima settimana le richieste di mutui ipotecari hanno registrato una flessione del 7.1% dopo l’incremento record della rilevazione precedente. Nelle prossime ore saranno rilasciati i numeri sulle scorte di magazzino all’ingrosso (per cui e’ atteso un rialzo dello 0.2%) e su quelle di petrolio. In serata il Dipartimento del Tesoso rilascera’ infine i dati sul budget federale di novembre.

Sugli altri mercati, in progresso il petrolio: i futures con consegna gennaio sono in rialzo di $2.06 a $44.13 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in rialzo nei confronti del dollaro a quota 1.2986. Avanza l’oro a $802.00 l’oncia (+$27.80). In calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.7360%.

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