Alla soglia di meta’ giornata di contrattazioni sulla piazza di New York, l’indice Nasdaq Composite azzera le perdite della mattinata e oscilla attorno alla soglia di parita’ a un soffio da quota 2.800 punti. In forte rialzo invece l’indice allargato Russell 2000 che segna una crescita superiore all’1%.
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Ad agire da freno sui mercati e’ oggi l’annuncio del numero uno di Cisco Systems Inc. (CSCO – Nasdaq) che, in Svizzera per il World Economic Summit, si e’ detto preoccupato sui risultati relativi al primo trimestre dell’anno.
“Il messaggio proveniente dal colosso delle infrastrutture per le telecomunicazioni e’ chiaro – sostiene David Donnelly di Gordon House Asset Management – Il rallentamento dell’economia americana e’ superiore a quanto anticipato e la riduzione della domanda avra’ un influsso negativo sugli utili”.
La grande volatilita’ presente sui mercati e’ dovuta principalmente alle attese per la prossima decisione delle Federal Reserve. Domani mattina inizia infatti il tanto atteso meeting del Federal Open Market Committee (FOMC), l’organo della banca centrale USA competente in materia di politica monetaria.
Queste le mosse del FOMC dal giugno 1999:
Data |
Variazione |
Quota |
Note |
30/06/99 |
+0,25% |
5,00% |
a |
26/09/99 |
+0,25% |
5,25% |
a |
05/10/99 |
— |
5,25% |
a |
16/11/99 |
+0,25% |
5,50% |
a |
21/12/99 |
— |
5,50% |
a |
02/02/00 |
+0,25% |
5,75% |
a |
21/03/00 |
+0,25% |
6,00% |
a |
16/05/00 |
+0,50% |
6,50% |
a |
28/06/00 |
— |
6,50% |
a |
22/08/00 |
— |
6,50% |
a |
03/10/00 |
— |
6,50% |
a |
15/11/00 |
— |
6,50% |
a |
19/12/00 |
— |
6,50% |
a |
03/01/01 |
-0,50% |
6,00% |
Manovra di emergenza |
Fonte: Federal Reserve |
Gli economisti sembrano concordare: Alan Greenspan, il presidente della Fed, decidera’ per un ribasso dei tassi d’interesse a breve (Fed Funds) di almeno 50 punti base, un’operazione che li porterebbe dal 6% attuale al 5,5%.
Un’aspettativa condivisa da David Wyss, il capo degli economisti dell’agenzia di rating di Standard & Poor’s, secondo cui la riduzione del costo del denaro dello 0,5% e’ ormai “affare fatto”.
A confermare le previsioni degli analisti, uno sguardo al mercato ‘future’ sui Fed Funds mostra oltre il 90% di possibilita’ su una riduzione dei tassi d’interesse di mezzo punto.
QUELLO CHE LE BANCHE D’AFFARI DICONO |
a |
La settimana ci potra’ dire di piu’ anche sullo stato di salute dell’economia americana, dopo che giovedi’ scorso, nella sua audizione alla commissione bilancio del Senato USA, Greenspan aveva previsto “crescita zero” per il primo trimestre del 2001.
Mercoledi’ sara’ diffuso il dato sul Prodotto interno lordo nel quarto trimestre del 2000, ma un’indicatore forse piu’ rilevante, perche’ piu’ attuale, sara’ diffuso gia’ venerdi’: il tasso di disoccupazione in gennaio.
Sui listini in generale hanno mostrato una tendenza al rialzo il settore dei prodotti per ufficio, ferroviario, media, chimico, edilizio, intrattenimento, grande distribuzione, utility e finanziario.
In calo invece il settore oro, alluminio, prodotti per la casa, bevande analcoliche, infrastrutture per le telecomunicazioni, gestione ospedaliera.
Nel settore software:
Akamai Technologies (AKAM – Nasdaq) ha raggiunto un accordo per la fornitura di directory di backup a Microsoft (MSFT – Nasdaq), per prevenire attacchi da parte degli hackers, o pirati informatici, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal. Il titolo Akamai guadagna quasi il 10,75%, mentre il titolo Microsoft guadagna quasi lo 0,5%.
Portal Software (PRSF – Nasdaq) ha annunciato un accordo pluriennale e multimilionario con America Online Time Warner (AOL – Nyse), che prevede la fornitura della sua piattaforma software Portal’s Infranet. Il titolo Portal guadagna quasi il 29,5% , mentre il titolo AOL guadagna quasi il 3% .
Nel settore delle telecomunicazioni:
Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) e’ in ribasso dopo che John Chambers, l’amministratore delegato del colosso delle infrastrutture per le telecomunicazioni, ha espresso preoccupazioni sul trimestre in corso. Il titolo perde oltre il 5%.
(Vedi TLC: Cisco -3,5%, vede nubi all’orizzonte)
AT&T Corp. (T – Nyse), la prima societa’ telefonica degli Stati Uniti, ha chiuso il quarto trimestre con utili pari a 26 centesimi per azione, in calo del 51% sull’anno ma in linea con le attese del mercato. Il fatturato si e’ attestato a $16,9 miliardi. Il titolo perde oltre l’1,75%.
(Vedi Utili: AT&T in linea, ma vede un futuro incerto)
Star Telecommunications (STRX – Nasdaq) ha accettato di cedere l’unita’ Bancomat della sua divisione PT-1 a IDC (IDTC – Nasdaq). L’accordo prevede da parte di IDC l’acquisto del 5% dei titoli ordinari Star, e warrant per un ulteriore 10%. Le due societa’ hanno anche stabilito una collaborazione di traffico biennale del valore di $100 milioni, che prevede un pagamento anticipato da parte di IDT di $5 milioni. Il titolo Star Communications guadagna il 31,25%, mentre il titolo IDC guadagna quasi l’1,75%.
(Vedi Borsa: Star Telecom +31% dopo ingresso IDT)
Negli altri settori piu’ in generale:
Nel settore delle macchine per ufficio, Xerox (XRX – Nyse), gigante USA delle macchine fotocopiatrici, ha archiviato il 2000 con perdite nette pari a $384 milioni, contro un utile precedente per $1,4 miliardi su un fatturato sceso del 13% a $4,8 miliardi. Il titolo guadagna l’11,5%.
(Vedi Utili: Xerox chiude 2000 in rosso e licenzia)
Nel settore Internet, Ariba (ARBA – Nasdaq), una delle societa’ leader nel business-to-business, ha annunciato questa mattina l’acquisizione di Agile Software (AGIL – Nasdaq) attraverso uno scambio azionario del valore di circa $2,55 miliardi. Il titolo Ariba perde oltre il 7,25%, mentre il titolo Agil guadagna quasi il 13,75%.
(Vedi Internet: Ariba compra Agile per $2,55 mld)
Nel settore automobilistico, Crysler, la divisione americana del colosso DaimlerChrysler (DCX Nyse), si prepara a licenziare oltre 25.000 dipendenti, pari al 20% della propria forza lavoro, con l’obiettivo di riportare i bilanci in positivo; lo riporta questa mattina il Wall Street Journal. Il titolo perde oltre il 2,75%.
(Vedi Auto: Crysler taglia il 20% della forza lavoro)
Nel settore editoriale, The New York Times Company (NYT – Nyse) ha avvicinato alcune societa’ editrici per valutare la probabile vendita della divisione a cui fa capo la pubblicazione dei periodici del gruppo americano. Il titolo perde oltre l’1,25%.
(Vedi Editoria: NY Times si vuole disfare dei periodici)
Nel settore dell’intrattenimento, Walt Disney Co (DIS – Nyse) e’ pronta a rivedere le proprie strategie sul fronte Internet, dopo i risultati deludenti degli ultimi mesi. Secondo il Financial Times, il secondo operatore mondiale del settore media, avrebbe in programma di ridurre l’organico della propria divisione Internet e di cedere il portale Go.com. Il titolo guadagna quasi lo 0,75%.
(Vedi Internet: Disney pronta a cedere go.com )
Nel settore dei semiconduttori, Dallas (DS – Nyse) ha accettato l’offerta di acquisto da parte di Maxim Integrated Products (MXIM – Nasdaq) per circa $2,5 miliardi in titoli. Come stabilito dall’accordo, saranno riconosciute 0,63 azioni Maxim per ogni azione Dallas, valutando queste ultime $40,01, il 49% in piu’ del valore di chiusura di venerdi scorso. Il titolo Dallas guadagna oltre il 28,25%, mentre il titolo Maxim perde oltre il 9,5% .
Nel settore finanziario, Goldman Sachs (GS – Nyse) ha annunciato di voler acquistare Benjamin Jacobson & Sons, una societa’ leader nei servizi finanziari sul New York Stock Exchange. Il titolo guadagna quasi lo 0,75% .
Nel settore dell’abbigliamento, Guess? (GES – Nyse ) ha lanciato un profit warning sui risultati per il quarto trimestre, preannunciando perdite pari a 27-31 centesimi per azione. La societa’ ha anche ricalcolato i suoi risultati per i primi tre trimestri dell’anno fiscale 2000, in violazione dei suoi accordi di prestito. Il titolo perde oltre il 15,75%.