Il nuovo trimestre si e’ aperto in buon rialzo per gli indici americani. Alla base degli acquisti vi e’ la ripresa delle operazioni di fusioni e acquisizioni societarie, un trend indebolitosi nelle ultime due settimane in parallelo alla crescita dei rendimenti sui bond che hanno l’effetto di rendere maggiormente onerosi i prestiti. Il Dow Jones guadagna lo 0.43% a 13466, l’S&P500 lo 0.55% a 1511, il Nasdaq guadagna lo 0.63% a 2619.
Ad occupare la scena in mattinata e’ il comparto telecom. Un gruppo di private equity guidato da Ontario Teachers Pension Plan ha raggiunto un accordo per l’acquisto di BCE ([[BCE]]) per un corrispettivo di $48.5 miliardi, ovvero $40.13 per azione.
Il colosso americano AT&T ([[T]]) ha annunciato l’acquisto di Dobson Communications ([[DCEL]]) attraverso un’operazione che valuta l’operatore mobile $2.8 miliardi ($13 per azione). La societa’ continuera’ ad essere monitorata da vicino anche per via dei problemi di attivazione dei piani telefonici esclusivi per il nuovo telefono della Apple ([[AAPL]]), l’iPhone, riscontrati nell’arco del weekend.
Nel comparto hi-tech, Carlyle Group ha offerto una somma compresa tra $33 e $35 per azione per rilevare l’operatore via cavo britannico Virgin Media ([[VMED]]).
Nella prima meta’ dell’anno l’attivita’ di M&A a livello globale ha totalizzato un giro d’affari per $2.7 trilioni, in rialzo del 62% rispetto all’anno precedente. L’enorme liquidita’ sui mercati e il robusto volume delle operazioni societarie hanno permesso ai listini di raggiungere recentemente i nuovi massimi. Il secondo trimestre si e’ chiuso con solidi rialzi per gli indici azionari americani: Dow Jones +8.5%, S&P500 +6%, Nasdaq +7.5%.
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L’unico dato macro atteso in giornata riguarda l’indice ISM manifatturiero del mese di giugno. L’aggiornamento, atteso per le 16:00 italiane dovrebbe mostrare una conferma del precedente livello pari a 55 punti.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, il greggio continua a trattare ben sopra la soglia dei $70 al barile. Nelle prime battute i futures con consegna agosto segnano una flessione di 28 centesimi a $70.40 al barile. Sul valutario, l’euro continua a spingersi al rialzo nei confronti del dollaro: il cambio tra le due valute e’ a quota 1.3601. In progresso l’oro. I futures con consegna agosto vengono scambiati a $656.40 all’oncia, in progresso di $5.50. In lieve progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 5.027%.