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WALL STREET TONICA DOPO UTILI SOCIETARI

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Avvio di seduta in rialzo per gli indici americani dopo le ultime trimestrali societarie. Il tono iniziale e’ positivo ma i listini sono in ribasso di circa il 2% in settimana, di conseguenza, nel caso in cui non si dovesse realizzare un potente rally, si potrebbe chiudere la serie positiva che sta durando da un mese e mezzo.

I Buy in mattinata sono stati innescati della trimestrale della societa’ automobilistica Ford, che ha riportato una perdita inferiore alle attese nel periodo gennaio-marzo. Nei primi tre mesi dell’anno l’azienda ha riportato una perdita complessiva pari a $1.8 miliardi, ovvero 75 centesimi per azione, i ricavi si sono attestati a quota $24.8 miliardi. La perdita netta e’ stata invece di $0.60 per azione ($1.4 miliardi). Le attese degli analisti erano di una perdita per azione pari a $1.19 e ricavi pari a $21.8 miliardi. Il titolo e’ schizzato di oltre il 25% nel preborsa ed ora segna un progresso del 16% circa.

A muoversi in rialzo, sulla scia dei rispettivi risultati trimestrali, sono anche American Express (+13.5%), Amazon.com (+2%) e Microsoft (+4.9%), che hanno diffuso i numeri fiscali nell’after hour di ieri sera. In rosso nelle contrattazioni pre-market invece la conglomerata industriale 3M che ha riportato un EPS di $0.81, 5 centesimi peggio del consensus.

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Il mercato dell’auto continuera’ ad occupare la scena nell’arco della seduta, in seguito alle ultime notizie secondo cui Chrysler potrebbe richiedere l’ingresso nella fase di amministrazione controllata (Chapter 11) gia’ entro la prossima settimana.

Sul fronte macro, contenuto l’impatto dei dati sugli ordini di beni durevoli, a marzo scesi meno del previsto; piu’ tardi, dopo l’apertura delle Borse l’attenzione si spostera’ sul comparto immobiliare in occasione del rilascio dei numeri sulle vendite di case nuove. Occhi puntati anche su Washington, da cui dovrebbero giungere nuovi dettagli sullo “stress test” delle banche. Il segretario al Tesoro Geithner incontrera’ inoltre i ministri dell’economia dei Paesi del G-7.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico in progresso il greggio. I futures con consegna giugno guadagnano $0.84 a $50.46 al barile. Sul valutario, sale l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3275. Poco variato l’oro in area $909 l’oncia. In calo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.9790%.