A meta’ giornata i listini americani continuano a muoversi in buon progresso(controlla gli indici in tempo reale sulla pagina iniziale). A permettere ai listini di spingersi al rialzo, in una giornata per cui era stato previsto un volume di trading contenuto in vista della pausa pasquale (domani i mercati saranno chiusi), e’ stato il dato sul Philadelphia Fed, il cui effetto e’ stato intensificato dai rumors circolati prima della pubblicazione.
Il dato, attestatosi a quota -17.4, e’ risultato leggermente migliore delle attese, ma soprattutto di gran lunga superiore al valore di -33 punti suggerito da alcune voci in mattinata, sempre piu’ insisitenti tra gli operatori a pochi minuti dall’annuncio.
Il fatto ha permesso ai listini di liberarsi dalla debolezza iniziale originata dagli aggiornamenti poco incoraggianti giunti nelle prime ore della seduta sia dal fronte macro che da quello societario. Sono risultati peggiori delle attese i numeri giunti dal comparto del lavoro, che hanno sollevato alcune preoccupazioni sul rapporto occupazionale di marzo. La scorsa settimana infatti le nuove richieste di sussidio
da parte dei disoccupati sono cresciute a 378 mila unita, oltre le attese.
Sul fronte societario, in chiaroscuro la trimestrale di FedEx (FDX), il corriere internazionale considerato un po’ la cartina di tornasole dell’economia. La societa’ ha riportato un calo degli utili (comunque a livelli migliori del previsto) e rivisto al ribasso i risultati per il prossimo trimestre, avvertendo che nel 2009 si potrebbe assistere ad un proseguimento del trend ribassista.
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“Si va verso la pausa pasquale in un clima un po’ piu’ disteso”, dichiara l’economista di Commerzbank, Peter Dixon. “Tuttavia l’incertezza sull’outlook economico resta: conclusa la crisi del credito inizieremo a fare i conti con gli utili aziendali. Prevedo rischi al ribasso per almeno altri tre mesi”.
Nuova ondata di vendite nel comparto delle commodities, con greggio e oro in forte calo. I futures con consegna aprile sul petrolio sono in calo di $2.04 a $100.50 al barile. L’oro e’ in caduta libera: dopo aver perso $59 nella seduta di ieri ora segna un ribasso di $24.30 a $921.00 all’oncia. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso rispetto al dollaro, ora scambiato a 1.5426. In lieve rialzo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.3580%.
A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Thrifts & Mortgages +8.9%, Footwear +6.0%, Motorcycle Manufacturers +5.4%, Homebuilding +5.3%, e Investment Banking & Brokerage +5.2%. Tra i piu’ forti ribassi: Gold -5.1%, Fertilizer & Agricultural Chemicals -3.4%, Agricultural Products -3.2%, Aluminum -2.5%, e Construction & Engineering -2.3%.
Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 1233 milioni di pezzi al NYSE e 1212 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1938 a 1082 al Nyse e 1664 a 1094 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 5 a 38 al NYSE e 4 a 76 al Nasdaq.
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