Società

WALL STREET TONICA CON CALO PETROLIO

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

BORSA:W.STREET OK SU CALO GREGGIO, DJ RIVEDE GLI 11.000/ANSA

Gli indici Usa rimbalzano dopo due giorni di pesanti perdite e il Dow Jones torna sopra la soglia degli 11.000 punti che aveva abbandonato ieri. Sulla piazza Usa – dopo un avvio incerto che aveva peraltro visto anche un breve excursus degli indici in territorio negativo – torna il sereno al traino del calo dei prezzi delle materie prime, petrolio in testa. Una frenata che rassicura sul fronte dello scenario inflazione. Proprio l’allarme inflazione aveva dominato il Bernake-pensiero nelle sue dichiarazioni di lunedì scorso, portando gli indici a franare sulle attese del proseguire del trend rialzista da parte della Banca centrale Usa.

E ai timori sul fronte del surriscaldamento prezzi espressi lunedì dal presidente Fed di sono uniti ieri quelli del presidente della Fed di Saint Louis William Poole. Ma oggi il calo, per il secondo giorno consecutivo, delle quotazioni del greggio, trinato dall’allentarsi della tensione sul nucleare tra Paesi occidentali e Iran, allontana lo spettro inflazione e risospinge in alto gli indici dando particolare smalto al comparto retail che segna infatti la miglior performance (+0,9%) all’interno dei gruppi industriali presenti nello S&P 500.

Tra le big della grande distribuzione si segnala in particolare Target che ha rialzato le stime su utili e vendite relative all’anno. La seconda maggior catena di discount negli Usa mette a segno un incremento di 1,25 dollari, a 48,85 dollari. Giornata sì anche per Google; il motore di ricerca più usato al mondo balza di 2,49 dollari, a 392,48 dollari, dopo un report positivo di un analista che prevede un ulteriore aumento della quota di mercato detenuta dal gigante on line.

Bene anche Boeing che sale di 90 cents, a 81,55 dollari, dopo l’upgrading ricevuto da un analista che sottolinea il potenziale per nuovi ordini e l’aumento della spesa da parte della Difesa Usda. Male invece i colossi delle materie prime: la big mondiale dell’alluminio Alcoa cede il 2,1%, a 30,06 dollari, segnalandosi maglia nera del Dow Jones.

In caduta anche la big dei servizi alle piattaforme petrolifere Schlumberger che cede 1,24 dollari, a 62,72 dollari. Va giù anche il colosso della chimica Dupont che lascia sul terreno l’1,9%, a 41,36 dollari, dopo un downgrading a seguito dei segnali di frenata registrati dall’economia Usa.

Quando sono trascorse due ore circa dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones sale dello 0,29% (11.034,32 punti), lo S&P 500 avanza dello 0,30% (1.267,60) e il Nasdaq è in progresso dello 0,54% (2.174,42)