Gli indici Usa terminano le contrattazioni in territorio positivo, lasciandosi alle spalle l’incertezza delle prime ore della seduta.
Il mercato e’ stato sostenuto dai settori largo consumo, alluminio, chimici, petroliferi e difesa. Deboli i titoli Internet.
Il Nasdaq ha chiuso a 1.934,11 (+1,08%)
Il Dow Jones a 9.920,00 (+1,61%)
L’S&P 500 a 1.130,21 (+1,49%)
A due ore dalla fine delle contrattazioni e’ stata resa nota la notizia relativa all’approvazione da parte dell’ Ue del progetto di fusione tra i due colossi informatici Hewlett-Packard (HWP – Nyse) e Compaq (CPQ – Nyse).
Il Nasdaq ha assistito alla buona performance di Intel (INTC – Nasdaq), che ha beneficiato della decisione della banca d’affari Merrill Lynch di alzare il rating sul titolo da “Buy” a “Strong Buy”. Sul listino tecnologico ha brillato il titolo della societa’ di software Oracle (ORCL – Nasdaq), sulla scia delle previsioni positive formulate dai vertici societari.
Il Dow Jones e’ stato sostenuto dai guadagni della societa’ di beni di largo consumo Procter & Gamble (PG – Nyse), che prima delle contrattazioni ha reso note trimestrali al di sopra delle stime. Bene la societa’ chimica DuPont (DD – Nyse), il gigante cartario International Paper (IP – Nyse) e la societa’ di alluminio Alcoa (AA – Nyse). Male il gigante dei media Walt Disney (DIS – Nyse), che comunichera’ il bilancio dopo la fine della seduta odierna.
Gli investitori hanno accolto con favore i dati macroeconomici diffusi in giornata, che si sono rivelati sostanzialmente in linea con le aspettative e che sembrano confermare la ripresa dell’economia.
Confortanti gli indicatori relativi al Chicago PMI , al costo del lavoro e alle spese e redditi personali . Meno promettente il dato sui sussidi di disoccupazione, che hanno registrato nell’ultima settimana un rialzo.
Nonostante il quadro della congiuntura economica sia ancora incerto, gli investitori stanno tornando ad acquistare, rassicurati anche dalla decisione di Alan Greenspan di lasciare invariati i tassi, segno che il peggio e’ ormai passato. Un altro segnale positivo e’ provenuto dal PIL del quarto trimestre, che si e’ rivelato ben al di sopra delle attese.
Tuttavia, il mercato continua a temere l’effetto domino delle bancarotte, dopo il caso Enron (ENRNQ – Pink Sheets). E proprio oggi e’ stata la volta della societa’ di tlc McLeod (MCLD – Nasdaq), che ha fatto ricorso all’articolo 11 della legge fallimentare.
Bene il settore della telefonia mobile, dopo i risultati in linea con le attese di Verizon (VZ – Nyse). La notizia non ha scosso piu’ di tanto il titolo, ma ha portato fortuna all’operatore di telefonia locale SBC Communications (SBC – Nyse), a BellSouth (BLS – Nyse) e ad Alltel (AT – Nyse).
Buona la performance dei titoli della difesa, tra cui si sono messi in evidenza i guadagni di General Dynamics (GD – Nyse), Boeing (BA – Nyse) e Lockheed Martin (LMT – Nyse).
Il comparto petrolifero ha beneficiato della trimestrale positiva di Anadarko (APC – Nyse). Il titolo ha guadagnato dopo le perdite registrate mercoledi’ sulla scia degli errori contabili del gruppo.
Contrastato il settore dei conglomerati che, se da un lato ha sofferto per i ribassi di General Electric (GE – Nyse), dall’altro ha contenuto le perdite grazie al recupero di Tyco (PG – Nyse), dopo la decisione dei vertici societari di effettuare un buy back di un milione di azioni.
Debole il comparto Internet che, pur beneficiando dei rialzi della societa’ di aste online eBay (EBAY – Nasdaq), ha accusato i ribassi di Amazon.com (AMZN – Nasdaq) e di Yahoo! (YHOO – Nasdaq).
Sul fronte societario si e’ distinto il calo della societa’ di impianti elettrici Mirant Corp. (MIR – Nyse), che ha lanciato un ‘proft warning’ sugli utili del 2002.
Bene Dow Chemical (DOW – Nyse), nonostante la trimestrale in rosso.
Per avere piu’ dettagli sui TITOLI CALDI che hanno movimentato la sessione odierna clicca sulla sezione INSIDER, che trovi sul menu in cima alla pagina. Abbonati subito!