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WALL STREET TENTA L’ ALLUNGO A META’ GIORNATA

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Quando manca solo meta’ seduta alla chiusura del trimestre, gli indici americani estendono i guadagni (controlla la performance in tempo reale), che salvo sorprese per il mese di marzo dovrebbero essere dell’ordine del 7%, il migliore risultato dal 2002. Il mercato viene da due sedute negative, che hanno seguito un notevole rimbalzo sostenuto da alcuni dati macro migliori delle attese, tra cui vendite delle case, vendite al dettaglio e beni durevoli.

Il Dow Jones ha fatto un balzo del 21% in meno di tre settimane dopo che il governo ha lanciato un piano per rilevare gli asset tossici delle banche e dopo i commenti rassicuranti fatti da una serie di AD dei colossi bancari, che hanno parlato di cifre positive per gennaio e febbraio. Se dovessero arrivare altri dati a confermare la tesi secondo cui l’economia ha toccato il fondo, Wall Street avra’ una possibilita’ di recuperare le ingenti perdite accumulate dall’inizio dell’anno. Nel 2009 il Dow e’ infatti ancora in calo del 14% circa, ma al contempo e’ in progresso del 14.5% dai minimi di 12 anni toccati il 9 marzo scorso.

Gli ultimi dati macroeconomici ricordano che l’economia e’ “ancora debole, ma non in peggioramento”, sostiene Rob Lutts, presidente di Cabot Money Management. Questo dovrebbe essere sufficiente ad incoraggiare alcuni investitori ad acquistare titoli azionari in industrie come energia e tecnologia, che solitamente vanno di pari passo con l’economia, suggerisce Lutts. “Spero che entro la fine dell’anno, le condizioni saranno migliorate”. Con il mercato che gia’ prezza una recessione profonda, “non credo che abbiamo bisogno di un grande miglioramento per assistere ad un recupero del mercato”.

Sebbene poco incoraggianti, i dati macroeconomici hanno un impatto limitato sul mercato. Deludenti le cifre relative al settore immobiliare, che ha evidenziato un altro calo record dei prezzi delle case nel mese di gennaio. L’indice dell’attivita’ manifatturiera dell’area di Chicago ha fatto peggio delle attese, scendendo di quasi tre punti nel mese di marzo, mentre la fiducia dei consumatori e’ salita lievemente rispetto ai minimi storici di febbraio, ma comunque meno di quanto non si attendessero gli economisti.

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Salta all’occhio l’ottima prova dei finanziari, guidati da Citigroup e Bank of America. Tra i migliori anche una societa’ attiva nella produzione di alluminio, che accelera di circa il 10% sulle speculazioni secondo cui sarebbe finita nel mirino della rivale BHP.

Sempre tra le notizie societarie, Lincoln National fa un balzo a due cifre dopo aver annunciato che ripaghera’ il debito in tempo. GM (-8%) ha annunciato un piano per la tutela dei clienti di nuove vetture, che prevede una copertura delle rate di sino a $500 per mese per nove mesi nei primi due anni. Nel frattempo cresce l’attesa per il possibile annuncio da parte di Google dei dettagli relativi al discusso fondo “venture-capital”, comrpreso il piano di investire fino a $100 milioni nel solo primo anno di attivita’.