Apertura positiva per gli indici americani. Dopo le forti perdite di ieri i listini cercano di recuperare terreno, trovando limitato supporto nei dati macroeconomici diffusi in mattinata. Il Dow Jones guadagna lo 0.26% a 13250, l’S&P500 lo 0.28% a 1495, il Nasdaq avanza dello 0.39% a 2543.
Nella seduta di ieri i listini hanno registrato la peggiore performance degli ultimi due mesi. Gli operatori sembrano determinati a recuperare parte delle recenti perdite, traovando conforto nella lettura del dato sul PPI diffuso pochi minuti fa, da cui e’ emerso un affievolimento delle pressioni inflaizonistiche. Il dato “core” sui prezzi alla produzione e’ risultato piatto lo scorso mese contro le attese di un progresso dello 0.2%.
A sollevare alcune preoccupazioni sull’andamento economico e’ pero’ il calo delle vendite al dettaglio, che segue i deludenti dati retail diffusi nella giornata di ieri, che non fa altro che confermare la debole condizione delle famiglie americane e della spesa dei consumatori.
In giornata non sono previste comunicazioni trimestrali da parte di societa’ facenti parte dell’S&P500. Il colosso dei chip grafici Nvidia ([[NVDA]]) e la catena retail di articoli sportivi Foot Locker ([[FL]]) stanno pero’ assistendo ad ampi movimenti dei rispettivi titoli sulla scia dei bilanci fiscali comunicati nell’after hour di ieri. In particolare NVDA sale di oltre il 5% dopo aver riportato utili e ricavi migliori delle attese, FL incassa invece pesanti perdite a causa del taglio dell’outlook.
Nel comparto delle telecomunicazioni, riflettori puntati su Alcatel-Lucent ([[ALU]]): la societa’ ha riportato un calo dei profitti ma emesso previsioni favorevoli sui prossimi trimestri; la banca d’affari Credit Suisse ne ha migliorato il rating a Outperform. Giudizi negativi invece per il colosso biotech Amgen ([[AMGN]]) che sconta la decisione della FDA relativa al proprio farmaco Aranesp. Diverse banche ne hanno rivisto al ribasso il rating, costringendo il titolo ad arretrare di quasi 4 punti percentuali.
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna giugno guadagnano 61 centesimi a $62.42 al barile. Sul valutario, euro in recupero sul dollaro a quota 1.3508. In rialzo di $5.40 l’oro a quota $672.40 all’oncia. In progresso i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.62%.