Dopo le paure del preborsa che avevano lasciato pensare ad un’estensione dell’sell-off di ieri in fase di apertura, i listini hanno iniziato la sessione in territorio positivo. Il Dow Jones avanza dello 0.30% a 12.212, l’S&P500 dello 0.38% a 1383, il Nasdaq e’ in rialzo dello 0.27% a 2357. L’incertezza sui mercati comunque resta, ancora legata alla crisi del comparto dei mutui e alle ripercussioni che potra’ avere sul settore finanziario e sui consumi a gli investimenti.
Ad offrire supporto ai listini sono stati gli ultimi dati macro e la trimestrale di Lehman Brothers. Nel mese di febbraio i prezzi all’importazione sono cresciuti dello 0.2%, al di sotto delle attese, mentre il deficit delle partite correnti si e’ ristretto rispetto al record segnato nel trimestre precedente.
Un segnale positivo e’ emerso anche dai risultati fiscali della banca d’affari Lehman Brothers che ha un’esposizione maggiore sui mutui ipotecari rispetto alla concorrente Goldman Sachs ([[GS]]) che ha diffuso i numeri trimestrali nella giornata di ieri. Il fatto ha temporaneamente rassicurato gli investitori sul comparto finanziario.
Ma sui mercati resta ancora tanta incertezza all’indomani del secondo peggior sell-off del 2007 che ha visto chiudere i listini ai minimi giornalieri (solitamente un segnale poco incoraggiante, indicatore di nuove vendite). La maggiore paura degli investitori riguarda la crisi diffusasi nel comparto del credito e la possibilita’ che intacchi i consumi e gli investimenti.
L’ondata di vendite dello scorso 27 febbraio e’ un ricordo ancora fresco e gli operatori sono in allerta su ogni eventuale segnale che possa indicare un rallentamento della crescita economica, mantenendo cosi’ un’elevata avversione al rischio.
Intanto forti perdite gia’ nel preborsa sono riportate dalla societa’ di servizi e consulenza fiscale H&R Block ([[HRB]]) dopo aver fatto slittare la comunicazione dei risultati fiscali.
Un fattore che potrebbe limitare le vendite in giornata e’ rappresentato da alcune considerazioni di natura tecnica. Il mercato azionario e’ entrato in una fase di “ipervenduto” nel breve termine e cio’ potrebbe frenare gli operatori ad uscire dalle attuali posizioni.
Ancora sul fronte macro, sono attesi i numeri sulle scorte settimanali di greggio. Al momento i futures con consegna aprile segnano un lieve rialzo (+$0.27) a $58.20.
Sugli altri mercati, sul valutario l’euro e’ lieve calo rispetto al dollaro a quota 1.3185. L’oro arretra di $6.30 a $643.10 l’oncia. In lieve calo i titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.504%.