Si dissolve l’ottimismo iniziale che aveva caratterizzato il preborsa. I listini americani hanno aperto agli scambi ancora una volta in rosso, (controlla la performance in tempo reale), mentre a salire e’ nuovamente il greggio, riportatosi sulla soglia dei $134. L’assenza di catalizzatori non offre agli operatori alcun motivo per rientrare sull’azionario.
I riflettori continuano ad essere puntati sull’inflazione in seguito agli allarmi lanciati di recente dai governatori della Federal Reserve. Il Beige Book, che sara’ diffuso in serata, potrebbe offrire maggiori indicazioni riguardo la dinamica dei prezzi e le condizioni economiche Usa.
Intanto a polarizzare l’attenzione degli operatori e’ il petrolio. Dopo lo scivolone di ieri, il greggio e’ tornato a guadagnare terreno, spinto dalle dichiarazioni del CEO di Gazprom, secondo cui l’oro nero arrivera’ a toccare i $250 al barile entro il 2010. Nelle contrattazioni elettroniche i futures con consegna luglio segnano un progresso di $2.24 a $133.55. Alle 16:30 ora italiana saranno diffusi i dati settimanali sulle scorte che potrebbero influire sulla direzione dei contratti.
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Sul fronte societario, in ambito di mergers & acquisitions, il gruppo retail di prodotti per l’ufficio Staples (SPLS) ha ottenuto il supporto di Corporate Express (CXP) al quarto tentativo di rilevare la rivale olandese, offrendo un corrispettivo di $2.6 miliardi in cash.
La Royal Bank of Scotland (RBS) ha annunciato che le svalutazioni trimestrali saranno sostanzialmente in linea con quanto annunciato nel mese di aprile, pari a circa $5.9 miliardi. Possibili vendite su Amerigroup (AGP) dopo che la societa’ assicurativa ha posticipato la comunicazione dell’outlook a causa di negoziazioni in corso con lo stato del Tennessee sui costi.
Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ risalito in area 1.55 nei confronti del dollaro. Avanza l’oro a $879.40 l’oncia (+$8.20). In progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.066%.
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