La rapida svolta in negativo di Cisco pesa sul Nasdaq Composite che, alla soglia di meta’ giornata di contrattazioni a New York, oscilla attorno alla parita’, riavvicinandosi pericolosamente a quota 2.600 punti.
Il titolo Cisco Systems (CSCO – Nasdaq), per la maggior parte in rialzo nella mattina, e’ stato ieri la causa principale del forte pessimismo che ha soffocato tutto il settore high tech.
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I titoli tecnologici, tornati ora sotto la morsa di Cisco, sono stati nella mattinata favoriti da una serie di annunci positivi in tema di bilanci.
A spronare i mercati erano state le performance positive di Electronic Data Systems (EDS – Nyse), che ha chiuso il quarto trimestre con un utili superiori alle attese, e i segnali positivi giunti sul fronte dei consumi delle famiglie americane.
Questa mattina infatti Wal Mart (WMT – Nyse), la piu’ grande catena di grandi magazzini degli USA, ha annunciato vendite in gennaio superiori del 13% rispetto allo stesso mese del 2000. Un segnale incoraggiante, che indica come i consumatori continuino a mettere mano al portafoglio.
Sulla stessa scia anche Michael Moskow, presidente della Federal Reserve di Chicago e membro del Federal Open Market Committee (l’organo della banca centale che decide in materia di tassi di interesse), secondo cui l’economia americana non sarebbe vicina alla recessione.
Un’ altra conferma dell’aumento della domanda negli USA viene dal fronte petrolifero: la richiesta di greggio negli Stati Uniti in gennaio ha toccato una media giornaliera di 20,3 milioni di barili, la piu’ alta dal 1979. Lo ha riportato nella tarda giornata di mercoledi’ la ‘Energy Information Administration'(ETA).
L’ETA ha dichiarito che il dato di gennaio e’ risultato superiore del 9% rispetto allo stesso mese del 2000, quando la domanda si era fermata a 18,6 milioni, frenata dalle preoccupazioni per il millenium bug.
La domanda e’ comunque in calo di 400.000 barili rispetto a dicembre, un declino inferiore a quello medio registrato negli ultimi 5 anni.
Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore delle infrastrutture di rete, software, telecomunicazioni, Internet, cartario e chimico.
In calo invece il settore petrolifero, grande distribuzione, farmaceutico e trasporto aereo.
Nel settore telefonico:
WorldCom (WCOM – Nasdaq), la seconda societa’ telefonica su lunga distanza degli Stati Uniti, ha chiuso gli ultimi tre mesi del 2000 con un utile di 25 centesimi per azione, in linea con le attese del mercato ma in ribasso del 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il titolo guadagna quasi il 2,25% .
(Vedi Utili: Worldcom in linea, calo del 44%)
La societa’ di servizi wireless OmniSky (OMNY) guadagna quasi il 22,75% dopo aver dichiarato di aspettarsi perdite nel quarto timestre inferiori alle previsioni degli analisti di Wall Street, che indicavano un passivo di 73 centesimi per azione.
Nel settore dei servizi alle imprese:
EDS (EDS) guadagna quasi il 9,5% . La seconda societa’ di consulenza per l’Information Technology degli Stati Uniti ha chiuso il quarto trimestre con utili a quota 70 centesimi per azione, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima e superiori alle previsioni degli analisti di Wall Street (68 centesimi per azione). A seguito della notizia la banca d’affari Lehman Brothers ha aumentato il suo rating sul titolo da “market perform” a “buy”.
Nel settore dell’e-commerce:
Barnesandnoble.com (BNBN) perde quasi il 14,75% . La libreria online ha reso noto nella tarda giornata di mercoledi’ che chiudera’ un centro operativo nel New Jersey e un centro per le spedizioni in Kentucky, tagliando il 16% della sua forza lavoro. La societa’ ha anche chiuso il quarto trimestre con perdite per 36 centesimi ad azione, il 50% in piu’ rispetto allo stesso period dell’anno prima e mancando le previsioni di Wall Street di un centesimo.
Nel settore del brokeraggio online:
CSFBdirect (DIR – Nyse), il servizio di brokeraggio online della banca d’affari Credit Suisse First Boston, ha chiuso il quarto trimestre con utili in perdita per $6,7 milioni (6 centesimi per azione), in peggioramento rispetto alle perdite per $2 milioni (2 centesimi ad azione) registrate nello stesso periodo dell’anno prima. Il titolo guadagna quasi lo 0,23%
Nel settore della grande distribuzione:
Questa mattina Wal Mart (WMT – Nyse), la piu’ grande catena di grandi magazzini degli USA, ha annunciato vendite in gennaio superiori del 13% rispetto allo stesso mese del 2000. Il titolo perde oltre il 2,75% .