Avvio di seduta negativo per i mercati americani, che proseguono sulla via dei ribassi condizionati dalle notizie deludenti dal fronte societario. Il Dow Jones cede lo 0.50% a 10691, l’S&P500 lo 0.36% a 1193 e il Nasdaq lo 0.04% a 2034.
Sui mercati pesa in primo luogo il warning lanciato dal colosso dell’auto General Motors. La societa’ ha pesantemente tagliato le previsioni sui risultati del primo trimestre e del 2005, citando il debole andamento delle vendite in Nord America e la difficile situazione dei prezzi. Il titolo perde piu’ del 10%.
Incoraggianti le previsioni della blue chip Procter & Gamble, che ha confermato le stime sui risultati trimestrali, e le dichiarazioni della farmaceutica Schering-Plough, che ha espresso fiducia sulle possibilita’ di una ripresa consistente gia’ a partire da quest’anno.
Ancora sugli utili, Bear Stearns ha nettamente battuto le previsioni degli analisti. Ricordiamo che martedi’ anche la concorrente Lehman Brothers ha riportato ottime cifre di bilancio.
Contrastate le notizie dal fronte macroeconomico. A febbraio i nuovi cantieri edili negli Stati uniti sono saliti dello 0.5% a 2.195 milioni di unita’. Si tratta del piu’ alto livello di 21 anni. Vero e proprio record storico per il deficit delle partite correnti. Nel quarto trimestre e’ salito a $187.9 miliardi.
A febbraio la produzione industriale
Usa ha registrato un aumento dello 0.3%, poco sotto le stime degli analisti (+0.4%). La capacita’ di utilizzazione degli impianti e’ aumentata al 79.4% dal dato rivisto di gennaio di 79.2%.
Spunti positivi sono arrivati dal mercato del petrolio. L’OPEC ha annunciato che aumentera’ la produzione del 2% nel tentativo di calmierare i prezzi. La quotazione del greggio, sebbene in calo, continua a tenersi vicino ai $55 al barile. Il future con scadenza aprile in questo momento cede 10 centesimi a quota $54.95.
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Sugli altri mercati, sono in lieve rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.51% contro il 4.54% della chiusura di martedi’. L’oro guadagna di $2.4 a $443.8 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.3412 contro il dollaro.