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WALL STREET: SUI MERCATI PESA IL CARO PETROLIO

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Dopo la brillante performance di mercoledi’ ( la migliore degli ultimi quattro mesi), gli indici azionari americani hanno chiuso la seduta odierna in leggero ribasso. Il Dow Jones ha ceduto lo 0.35% a 10503, l’S&P500 lo 0.07% a 1180 e il Nasdaq lo 0.32% a 1999.

Ad ostacolare il proseguimento del rally e’ stato soprattuto il petrolio, che ha ricevuto una forte spinta dalle dichiarazioni di Goldman Sachs. Secondo la banca d’affari, il prezzo del greggio potrebbe spingersi fino a $105 al barile. Immediata la reazione sui mercati energetici, con il future sul greggio balzato sopra i $56 al barile, per poi chiudere a $55.40, in rialzo del 2.6%.

Non hanno aiutato i mercati neanche i dati giunti dal fronte macroeconomico. Sono risultati peggiori delle attese i dati sui sussidi di disoccupazione e sugli ordini alle fabbriche. Sostanzialemtne in linea con le previsioni reddito personale e spese al consumo e migliori delle stime il Chicago PMI. Molto atteso e’ ora il rapporto sull’occupazione di marzo, in calendario venerdi’. Le attese sono per un incremento del numero di occupati di 220 mila unita’.

Sul fronte socieatrio, da segnalare il ribasso di Johnson & Johnson. Sul colosso farmaceutico hanno pesato le indagini avviate dal Governo americano in merito ai contratti di servizi e consulenza di una sua unita’ con chirurghi ortopedici. Rimanendo tra i titoli del Dow Jones, continua la discesa di American International Group, che oggi ha perso oltre il 2.50%. In rosso anche McDonald’s e Wal-Mart.

Bene, invece, Exxon Mobil, spinta al rialzo dall’andamento del petrolio, Walt Disney e Alcoa. Quest’ultima ha beneficiato dei commenti positivi di una banca d’affari.

A livello di seetore, si sono distinti in positivo quello energetico e dei servizi petroliferi. Sotto pressione il comparto aereo, che ha ceduto parte dei guadagni di mercoledi’ a causa del rincaro del greggio.

Nel settore biotech, nuova ondata di vendite su Biogen Idec ed Elan. Le societa’ hanno annunciato un nuovo caso di morte associato al farmaco contro la sclerosi multipla Tysabri. Pesanti le ripercussioni sui titoli: ELN ha ceduto il 53%, BIIB quasi il 10%

In ambito di “merger & acquisition” e’ sempre sotto i riflettori la lotta per l’acquisizione di MCI. Come ampiamente atteso, Qwest ha rilanciato l’offerta sul gruppo telecom, dopo che martedi’ la rivale Verizon aveva aumentato la propria proposta a $7.6 miliardi. La nuova cifra che la societa’ e’ intenzionata a pagare si aggira intorno ai $9.07 miliardi ($27.50 per azione).

Sugli altri mercati, l’euro e’ in leggero rialzo nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.2956. Il future con scadenza aprile sull’oro ha chiuso in rialzo di $1.3 a $ 428.30 all’oncia. In netto rialzo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.49% dal 4.56% di mercoledi’.