Avvio di seduta debole per i mercati americani, condizionati dall’aumento del petrolio e dall’andamento non brillante delle vendite retail. Il Dow Jones cede lo 0.41% a 10654, l’S&P500 lo 0.44% a 1239 e il Nasdaq lo 0.50% a 2205.
Sui mercati pesa in primo luogo l’auemento del petrolio, tornato sopra i $61 dopo la flessione di mercoledi’. Ricordiamo che nella prima mattinata di ieri il prezzo si e’ spinto al nuovo record di $62.50 al barile, per poi invertire al ribaso dopo la pubblicazione dei dati settimanali sulle scorte. In questo momento il future sul greggio con scadenza settembre guadagna 35 centesimi a $61.21.
Gli operatori preferiscono inoltre incassare parte dei profitti finora realizzati in vista dell’importante rapporto sull’ocupazione di luglio, in calendario domani. Le attese sono per un aumento degli occupati di 183000 unita’ e per un tasso di disoccupazione stabile al 5%.
In mattinata si sono rivelati migliori delle attese i dati sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione. Nella settimana che si e’ conclusa il 30 luglio sono scese di mille unita’ a quota 312 mila. Gli economisti si aspettavano in media un aumento a 317 mila.
Ulteriori pressioni sui listini arrivano dal settore retail. Le vendite comparate di luglio si sono rivelate nel complesso non brillanti. Spunti positivi sono pero’ arrivati dal colosso Wal-Mart, che ha aumentato le vendite del 4.4%.
Per quanto riguarda gli utili, si sono rivelati nettamente migliori delle attese le trimestrali di Gilette e Sara Lee. Quest’ultima ha pero’ fornito un outlook deludente.
Nel settore hi-tech, Electronic Data Systems e’ in netto rialzo. La societa’, seconda al mondo nel business dei servizi informatici, ha battuto le previsioni degli analisti sui risultati di bilancio e ha alzato le previsioni sugli utili del 2006.
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Sugli altri mercati, sono in lieve ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.30% contro il 4.29% della chiusura di mercoledi’. L’oro cede $0.5 a $442.2 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2326 contro il dollaro.