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Wall Street: strappa rialzi timidi per il quarto giorno

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New York – Favorita dai risultati incoraggianti giunti dalle aste di Spagna e Italia, la borsa statunitense chiude il quarto giorno di fila in lieve rialzo. Non bastano i dati negativi giunti dagli Stati Uniti a frenare il sentiment rialzista.

Il Dow Jones guadagna 21,57 punti (+0,17%) a 12.471,02, l’S&P500 avanza di 3,02 punti (+0,23%) a 1.295,5, mentre il Nasdaq sale di 13,94 punti (+0,51%) a 2.724,7.

Sul fronte economico Usa, le richieste di sussidio di disoccupazione settimanali sono state maggiori del previsto, quindi peggiori, mentre le vendite al dettaglio sono cresciute meno delle aspettative (+0,1% in dicembre, contro il +0,4% stimato).

Tra i singoli titoli perdono slancio le banche, in particolare le big Bank of America e Citigroup. Per ora comunque il bilancio da inizio anno e’ positivo per i titoli finanziari Usa. Alcoa e Freeport-McMoRan Copper & Gold guadagnano oltre l’1%, favorite dal balzo delle commodity.

Il colosso energetico Chevron ritraccia, dopo aver rivisto in negativo le stime sul quarto trimestre. L’azienda ha precisato che i conti fiscali sono stati “di molto sotto” i risultati dei tre mesi precedenti, con la produzione che e’ calata rispetto alle precedenti attese.

Il Tesoro iberico ha emesso un ammontare doppio del previsto: 10 miliardi anziche’ 4-5 miliardi, a scadenza breve. Confermate le attese. In Italia vengono collocati 12 miliardi di Bot a un anno: interessi dimezzati al 2,735%. Sul secondario si placa tensione sui titoli di stato.

Gli investitori rimangono comunque nervosi visto il consistente flusso di notizie in arrivo oggi e considerata la situazione incerta in Grecia, ormai a un passo dal default.

Non giungono soprese dal fronte di politica monetaria, con la Banca centrale europea che, fopo i tagli dei tassi di interesse nei due meeting precedenti, ha deciso di mantenere il costo del denaro invariato all’1%.

Come da attese anche la decisione della Banca d’Inghilterra, che ha lasciato invariati i tassi d’interesse allo 0,5%.

Nella seconda metà del 2012 la Federal Reserve potrebbe imbarcarsi in un nuovo programma “Quantitative Easing” da $500 miliardi, secondo Bill Gross, gestore del maggiore fondo obbligazionario al mondo, Pimco.

Secondo il vice ministro delle Finanze della Grecia il paese avrà bisogno di maggiori aiuti finanziari da parte dei vari membri europei, in caso non si ottenga sufficiente partecipazione dei privati sullo swap volontario dei bond, per ridurre l’indebitamento greco.

In mattinata dall’Asia sono giunti segnali incoraggianti, con l’inflazione in Cina in calo al 4,1% a dicembre, ai minimi da 15 mesi. Dato incoraggiante che consente all’istituto centrale di adottare una politica monetaria più accomodante, per stimolare la crescita economica.

In forte rialzo Jaguar Mining, target di un possibile takeover da parte della cinese Shandong Gold.

L’euro accelera al rialzo verso il dollaro, riagguantando anche quota $1,28 a $1,2823. Contro il franco svizzero, la moneta unica perde a CHF 1,2101, mentre sullo yen avanza a JPY 98,42.

Riguardo invece alle commodities, i futures sul petrolio accelerano al ribasso e raggiungono quota $99,10 al barile, mentre le quotazioni dell’oro avanzano a $1.647,70.