Società

WALL STREET: STOP AL RALLY, MA VENDITE CONTENUTE

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta in leggera lettera, dopo i guadagni dei giorni scorsi. Gnenetech (DNA) e Pepsico Inc. (PEP) hanno pubblicato risultati superiori alle attese. Il prezzo del greggio e’ in salita di $1.88 a $60.80 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in ribasso di 29 punti a 10489, Nasdaq è in lettera di 4 punti a 2130 e l’S&P500 sta perdendo 2 punti a 1217.
negative le performances dei settori biotecnologia, servizi per le telecomunicazioni, trasporti e linee aeree; in rialzo invece energia, finanziari e banche.
L’indice VIX si trova al livello di 11.31. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di -200. I volumi sul NYSE sono di 586 milioni di titoli scambiati.

Dai minimi di giovedi’ scorso, il Dow e’ salito di oltre 300 punti chiudendo ieri a quota 10519.72. Tra venerdi’ e ieri, il mercato ha invece guadagnato 217 punti. Il livello di ipercomprato e’ salito a +2.9, livello ancora lontano dai limiti estremi di +5 ed oltre. Cio’ a cui vorremmo assistere ora e’ un ulteriore rialzo oltre 10650, cosi’ da superare il recente massimo relativo.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, USNA sta guadagnando il 2.3%, mentre YHOO e’ in rialzo di quasi l’1%. Infine, AU sta perdendo lo 0.3%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sui prezzi import/export e sulla bilancia commerciale.

POSIZIONI RIALZISTE:

YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $36.10; PERF –4.12%)

CHK (APERTA IL 17/3 A $22.35; CHIUSA IL 5/7 A $25.21; PERF +12.80%)

USNA (APERTA IL 21/3 A $45.0; ATTUALE $45.99; PERF +2.20%)

AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $36.19; PERF +3.05%)

MTE (APERTA IL 7/6 A $6.58; CHIUSA IL 8/7 A $6.94; PERF +5.47%)

AMCC (APERTA IL 21/6 A $2.83; CHIUSA IL 28/6 A $2.60; PERF –8.13%)

BORSA:WALL STREET OPACA SU CARO-GREGGIO,SORRIDE PEPSICO/ANSA

Wall Street procede opaca, appesantita dal rally del greggio, tornato oggi a New York sopra i 60 dollari a barile. Il caro-petrolio torna dunque a far sentire la sua minaccia sul mercato e fa venire meno l’ottimismo relativo alle trimestrali del secondo trimestre dei grandi gruppi industriali statunitensi.

Guardando all’andamento dei singoli titoli, si segnalano i guadagni di Pepsico: il secondo colosso mondiale delle bollicine alle spalle di Coca-Cola avanza dell’1,8%, a 54,70 dollari, dopo aver reso noto un balzo degli utili nel secondo trimestre del 13% su base annua, a 1,19 miliardi di dollari.

Il risultato equivale a un un utile per azione di 0,70 dollari (da 0,61 dell’analogo periodo 2004) e batte le stime degli analisti pari a 0,67 dollari. Quanto ai ricavi, l’aumento è dell’8,9% a 7,7 miliardi, sulla scia dell’andamento positivo delle vendite in Nord America (ma anche in Cina e Medio Oriente) e del settore degli snacks, con crescita a doppia cifra in Cina, India, Russia, Australia, Arabia Saudita e Turchia.

Giornata-no, invece, per la big dell’alta tecnologia Ncr, che lascia sul terreno il 5,8%, a 34,52 dollari, risultando la maglia nera dello S&P 500. Il gruppo sconta la diffusione di stime relative agli utili 2005 inferiori alle attese degli analisti.

Pesanti ribassi anche per le american depositary receipts del colosso indiano del software Infosys che lascia sul terreno 6,38 dollari, a 71,45 dollari, dopo un warning sugli utili dell’anno fiscale 2006 a causa dell’aumento del costo del lavoro e a una stagnazione dei prezzi.

Sorridono invece Genentech e Hudson United Bancorp. Il secondo maggior gruppo mondiale di biotecnologie si avvantaggia di un consistente rialzo sulle stime degli utili 2005, per cui si prevede ora un rialzo del 35% contro il precedente +30%. Genentech sale dunque di 89 cents, a 84,39 dollari: per quanto riguarda Hudson United Bancorp, balza dell’11% a 41,52 dollari, dopo la notizia del suo acquisto da parte della banca canadese Toronto-Dominion per l’ammontare di 1,9 miliardi di dollari in cash e azioni.

Il colosso finanziario canadese intende così espandere l’attività della sua divisione TD Banknorth, soprattutto nell’area di New York e Philadelphia.

Quando sono trascorse poco più di tre ore dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones cede lo 0,20% (10.498,70 punti), lo S&P 500 segna -0,08% (1.218,47) e il Nasdaq scivola dello 0,11% (2.133,08).